Horror psicologico: il protagonista perde lentamente il senso della ragione e impazzisce. Una narrazione in prima persona su una vita normale interrotta da visioni macabre e l'intervento di un medico.
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 14.01.2025 o 12:23
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 31.12.2024 o 12:15
Riepilogo:
Marco, studente, inizia a vedere creature inquietanti che lo perseguitano. Diagnosi di schizofrenia, allucinazioni reali. Scopre che vogliono la sua pelle.?
Mi chiamo Marco, e fino a poco tempo fa conducevo una vita normale. Ero uno studente di liceo, circondato da amici e affetti, e avevo un quotidiano tranquillo e ordinario. Tuttavia, tutto è cambiato una sera d'inverno, quando iniziai a percepire strane presenze intorno a me. Non si trattava di semplici ombre o rumori notturni; vedevo figure macabre, creature dai contorni indefiniti che sembravano osservare ogni mia mossa.
All'inizio, ho cercato di ignorarle pensando che fossero frutto della mia immaginazione o, al massimo, semplici incubi. Ma col passare del tempo, la loro presenza si fece sempre più insistente. Apparivano nei luoghi più impensati: nello specchio mentre mi lavavo il viso al mattino, riflessi nelle vetrine dei negozi, persino nelle ombre proiettate sul muro della mia stanza. La loro presenza aveva un'unica costante: erano tutte attratte dalla mia pelle.
Decisi di farmi visitare da un dottore, certo che si trattasse di un problema nella mia mente, forse stress o qualche disordine temporaneo. Il medico mi diagnosticò una forma di schizofrenia. Mi prescrisse dei farmaci assicurandomi che le allucinazioni sarebbero scomparse e che sarebbe stato tutto sotto controllo.
Seguii accuratamente la terapia, ma le visioni non solo non scomparvero, ma aumentarono d'intensità. Le creature diventavano sempre più tangibili; sentivo il loro respiro sul mio collo e nelle notti più cupe, percepivo il loro desiderio bruciante di possedere la mia pelle. Un desiderio che sembrava essere il loro obiettivo primario.
Iniziavo a dubitare della mia sanità mentale, ma un evento in particolare cambiò tutto. Un pomeriggio mentre tornavo a casa da scuola, sentii un dolore lacerante sulla mano. Guardai il palmo e notai piccoli tagli che si aprivano da soli, come se una forza invisibile stesse cercando di scorticarmi. Le creature non erano un parto della mia immaginazione: erano reali e volevano me.
Iniziai a fare ricerche su libri antichi e documenti proibiti, cercando risposte su cosa fossero queste entità. Venne fuori una leggenda: esseri condannati a vivere in una sorta di limbo eterno, alla ricerca di corpi da cui prendere pelle non in decomposizione per riacquistare forma fisica. La mia era l'unica che si adattava alle loro esigenze, e avevano scelto me come vittima.
Purtroppo, realizzai tutto questo troppo tardi. Una notte, l'aria nella mia stanza divenne gelida e le ombre si fecero tangibili, solide. Cercai di gridare, ma una morsa invisibile soffocò il mio respiro. Sentii mani gelide premere contro la mia pelle, strappandomi lentamente, centimetro per centimetro. Il dolore era insopportabile, ma la consapevolezza che quelle creature avrebbero finalmente avuto ciò che desideravano m'immobilizzò.
Il mio ultimo pensiero fu una riflessione sulla fragilità della percezione umana. Quanto è labile il confine tra realtà e follia? Forse, se avessi dato ascolto ai miei istinti fin dal principio, ora non sarei disteso qui, in balia di queste entità affamate. La mia storia finisce così, un avvertimento a chiunque pensi che il mondo sia sempre come appare. Spero che qualcuno legga queste righe, comprenda l'orrore di cui sono stato vittima e abbia la forza di proteggersi contro ciò che rimane nascosto ai più.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
Voto: 10- Commento: Complimenti! Narrazione coinvolgente e inquietante che esplora la mente e la fragilità della realtà.
Voto: 10- Commento: Ottima narrazione in prima persona che cattura l'attenzione del lettore.
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