Tema

Racconto horror: un viaggio nell'ignoto

Valutazione media:4 / 5

Tipologia dell'esercizio: Tema

Racconto horror: un viaggio nell'ignoto

Riepilogo:

Luca esplora la sinistra foresta di Aokigahara, ma si ritrova intrappolato in un incubo. Scrive il suo racconto prima di scomparire nel buio. ??

Era una fredda sera d'autunno e il vento gelido soffiava tra gli alberi spogli, producendo un suono inquietante simile a un lamento. La piccola città di Aokigahara, alle pendici del Monte Fuji, era immersa in una silenziosa oscurità, interrotta solo dai lampioni sfarfallanti lungo la strada principale. Quel luogo, conosciuto anche come "la foresta dei suicidi", aveva una reputazione sinistra. Da decenni, persone disperate si avventuravano nel folto dei suoi alberi per non fare mai ritorno.

Il nostro protagonista, Luca, era affascinato dai misteri e dalle storie inquietanti. Da qualche tempo aveva sviluppato una sorta di ossessione per Aokigahara. Leggeva articoli, guardava documentari e trascorreva ore su forum online, cercando di comprendere il perché di tante tragedie in quel luogo. Decise di partire per il Giappone, mosso da una curiosità insaziabile e dal desiderio di tagliare le corde invisibili che lo tenevano legato a quella storia.

Appena arrivato nella cittadina, venne sommerso da un'atmosfera surreale. I locali erano abituati alla presenza di turisti curiosi, ma il loro atteggiamento nei confronti della foresta era di rispettoso timore. Luca però non riusciva a frenare il suo desiderio di esplorare, così una mattina decise di addentrarsi nel bosco, armato solo di una torcia, una bustina di provviste e un quaderno per annotare le sue osservazioni.

Entrando nella foresta, il ragazzo sentì subito un cambiamento nell'aria: tutto sembrava sospeso in un tempo immobile. Il fruscio delle foglie sotto i suoi passi era l'unico suono in mezzo a un silenzio innaturale. Mentre camminava, non poté fare a meno di notare gli oggetti abbandonati lungo il sentiero: vecchie scarpe, zaini scoloriti e biglietti di addio ingialliti dal tempo. L'atmosfera diventava sempre più inquietante.

Ad un certo punto, Luca ebbe la sensazione di non essere solo. Udì un leggero sussurro, come se qualcuno lo stesse chiamando. Incuriosito e leggermente spaventato, seguì il suono finché giunse a una radura circondata da alberi alti e imponenti. Al centro c'era una vecchia casa di legno, quasi nascosta dall'edera. Sembrava abbandonata da tempo, ma una luce fioca scintillava da una delle finestre. La curiosità ebbe il sopravvento, e il giovane si avvicinò per dare un'occhiata.

Appena entrato, l'aria divenne improvvisamente gelida. L'interno era arredato con mobili polverosi e lasculi fotografie sbiadite appese alle pareti. Luca si avvicinò a uno dei ritratti e notò che gli occhi dipinti sembravano osservare ogni suo movimento. Un brivido gli percorse la schiena, ma continuò a esplorare. Nel momento in cui fece un passo verso il centro della stanza, il pavimento scricchiolò e un panno cadde a terra, rivelando uno specchio antico e opaco.

Misteriosamente attirato dal riflesso, Luca si avvicinò e vide non solo la sua immagine, ma anche l'ombra di una figura alle sue spalle. In preda al panico, si voltò di scatto, ma non c'era nessuno. Il riflesso nello specchio continuava a mostrarlo insieme a quella presenza oscura, che ora sembrava avvicinarsi sempre di più. Sentiva una voce sibilante nella sua testa: "Resta con noi, per sempre".

Il cuore del ragazzo batteva all'impazzata mentre cercava di allontanarsi, ma scopri presto di non poter lasciare la stanza. Ogni volta che si dirigeva verso la porta, la stanza sembrava deformarsi, riportandolo di fronte allo specchio. Era intrappolato in un incubo, prigioniero di quelle ombre che sembravano nutrirsi della sua paura.

Con un ultimo atto di disperazione, prese il quaderno e cominciò a scrivere la sua esperienza, sperando che qualcuno, un giorno, avrebbe scoperto il suo racconto e compreso il mistero di Aokigahara. Le sue ultime parole si sbiadirono mentre il mondo intorno a lui si dissolveva nel buio.

Di Luca non si seppe mai nulla, e la foresta continuò a conservare i suoi oscuri segreti, nascosti tra gli alberi silenziosi e avvolti dal mistero.

Scrivi il tema al posto mio

Valutazioni degli utenti ed insegnanti:

Voto:5/ 56.01.2025 o 19:40

**Voto: 10-** Ottimo lavoro! Hai creato un'atmosfera inquietante e avvincente, con dettagli evocativi che catturano l'attenzione.

La narrazione scorre bene e l'elemento del mistero rimane ben presente. Potresti migliorare il ritmo in alcune parti per aumentare la suspense.

Voto:5/ 53.01.2025 o 21:58

"Che storia paurosa! Non riesco a credere che Luca sia scomparso ?

Voto:5/ 57.01.2025 o 0:17

È basata su una storia vera? Ho sentito parlare della foresta di Aokigahara, ma non sapevo fosse così inquietante...

Voto:5/ 57.01.2025 o 20:22

Grazie per aver condiviso questo, mi ha fatto venire i brividi! ?

Voto:5/ 59.01.2025 o 3:00

Se Luca ha scritto il racconto, significa che l'ha fatto mentre era intrappolato? Questo è davvero inquietante...

Voto:5/ 512.01.2025 o 0:55

Super interessante! Qualcuno di voi ha mai visitato un posto così spaventoso?"

Vota:

Accedi per poter valutare il lavoro.

Accedi