Immedesimarsi in un elefante africano a rischio di estinzione e scrivere la propria storia al passato.
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 7.12.2024 o 15:00
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 7.12.2024 o 14:55

Riepilogo:
In una savana africana, un elefante riflette sulla sua lotta per la sopravvivenza, minacciato dal bracconaggio e dal cambiamento climatico, ma resta speranzoso. ??
Mi trovavo nella vasta savana africana, una terra che avevo imparato a conoscere fin dalla nascita. Ero un elefante africano, parte della specie Loxodonta africana, riconoscibile dalle mie grandi orecchie e lunghe zanne. Da cucciolo, ascoltavo le storie degli anziani della mia mandria sui pericoli che ci minacciavano. Era un mondo pieno di meraviglie ma anche di crescenti minacce per la nostra sopravvivenza.
Crescendo, seguivo con ammirazione le guide della mia famiglia: le matriarche. Erano sagge e sapevano condurci in cerca di cibo e acqua, proteggendoci dai pericoli. Con il passare degli anni, però, le storie che sembravano lontane diventavano reali. Le risorse naturali scarseggiavano a causa della siccità e delle attività umane, mettendo a rischio la nostra esistenza per via dei cacciatori di frodo.
Ricordo chiaramente il giorno in cui sentii l'odore acre delle armi da fuoco. Era una giornata calda, quando un gruppo di uomini armati apparve improvvisamente. Ci costrinsero a fuggire nel panico. Scoprì così le loro intenzioni: erano venuti per le nostre zanne. Molti dei miei familiari non furono così fortunati e caddero per alimentare il commercio illegale di avorio, privo di compassione.
Fu una perdita devastante per la nostra mandria, che mi fece cambiare prospettiva sul rapporto tra l'uomo e la natura. La decimazione della mia famiglia rese evidente la nostra vulnerabilità. Gli elefanti africani, un tempo numerosi, erano ora ridotti a piccole popolazioni isolate, in lotta per la sopravvivenza.
Consapevoli del pericolo, cambiammo le nostre abitudini. Antiche rotte migratorie divennero più rischiose, con sempre meno luoghi sicuri. Alcuni cercavano rifugio nei parchi nazionali, che promettevano protezione ma spesso erano troppo esposti al bracconaggio.
Nonostante tutto, intravidi un barlume di speranza. Organizzazioni di conservazione iniziarono a interessarsi a noi, lavorando per proteggerci dall'estinzione. Campagne di sensibilizzazione furono avviate per ridurre il commercio di avorio e accrescere la consapevolezza sulle condizioni degli elefanti africani. Tuttavia, il nostro habitat era minacciato dall'urbanizzazione e dallo sfruttamento delle risorse naturali, e una pacifica convivenza con l'uomo sembrava ogni giorno più lontana.
Nel frattempo, il cambiamento climatico alterava la disponibilità delle risorse. Le piogge irregolari rendevano difficile prevedere le nostre rotte migratorie, costringendoci a cercare nuovi territori per acqua e cibo. La resilienza della nostra specie era messa alla prova mentre ci adattavamo a nuove condizioni, cercando di sopravvivere in un mondo ostile.
Ogni passo era un ricordo della nostra lotta continua. Eppure, conservai la speranza che un giorno il nostro ruggito potesse essere ascoltato non solo come resistenza, ma come simbolo di armonia ritrovata con la natura e gli uomini. Guardando al futuro, tutta via incerto, speravo che le generazioni future potessero vivere un mondo in cui gli elefanti africani fossero parte integrante del meraviglioso arazzo della vita sulla Terra.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
**Voto: 9/10** Un tema profondo e toccante, in grado di trasmettere empatia e consapevolezza sulle delicate dinamiche tra uomo e natura.
Ecco alcuni commenti che potrebbero essere scritti dagli studenti riguardo all'articolo: 1.
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Voto: 10- Commento: Un tema profondo e toccante, che riflette una buona comprensione del tema scelto.
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