Tema

Scrivere una storia integrando il seguente passaggio nel punto più adeguato: 'Tutto questo, in quella notte tranquilla e minacciata, conservava tuttavia un'apparenza di sogno, di racconto, e fu al tempo stesso con la fierezza di un giustiziere e la volutt

Valutazione media:4 / 5

Tipologia dell'esercizio: Tema

Scrivere una storia integrando il seguente passaggio nel punto più adeguato: 'Tutto questo, in quella notte tranquilla e minacciata, conservava tuttavia un'apparenza di sogno, di racconto, e fu al tempo stesso con la fierezza di un giustiziere e la volutt

Riepilogo:

Nel 1902, Emilio Salgari, in crisi a Torino, trova rifugio nella scrittura, affrontando i suoi demoni interni con coraggio e creatività. ✍️?

L'anno era il 1902, e in una Torino in pieno fermento industriale, lo scrittore Emilio Salgari, noto per i suoi racconti d'avventura, si trovava in una fase di profonda crisi personale. La vita dello scrittore non era stata affatto facile: i continui problemi economici e le difficoltà familiari avevano minato il suo animo. Eppure, in mezzo a tali avversità, il suo spirito indomito continuava a cercare rifugio nella letteratura e nell'immaginazione.

Quella notte, una notte simbolica nella sua lotta interiore, Salgari si trovava a passeggiare per le vie di Torino, avvolto nel suo cappotto lungo, mentre un sottile velo di nebbia invernale copriva la città. I suoi passi risuonavano con un ritmo malinconico sulle strade lastricate, scandendo il tempo di una riflessione profonda. Quella sera, l'autore aveva deciso di compiere un passo cruciale, un evento che sarebbe rimasto impresso nella sua memoria come un atto di ribellione contro le ingiustizie personali.

Mentre camminava, i suoi pensieri ritornavano agli eroi delle sue opere, ai pirati intraprendenti di "Sandokan" e ai viaggi esotici che aveva descritto, pur non avendo mai lasciato l'Italia. Lontano dalle lontane terre che popolavano i suoi libri, Salgari si trovava immerso in quel mondo di finzione che aveva saputo edificare con la sola forza dell'immaginazione.

Improvvisamente, un lampo di determinazione attraversò la sua mente. Giunto davanti all'albergo San Carlo, un edificio che si stagliava nell'oscurità della notte torinese, Salgari si fermò, contemplando l'insegna illuminata che spiccava nel buio, come un faro che invita il naufrago verso la salvezza. La sua decisione era presa: era arrivato il momento di affrontare i suoi demoni interni con lo stesso coraggio che incitava nei suoi personaggi.

Fu in quel momento che tutto acquisì una sorprendente chiarezza. "Tutto questo, in quella notte tranquilla e minacciata, conservava tuttavia un' apparenza di sogno, di racconto, e fu al tempo stesso con la fierezza di un giustiziere e la voluttà di un poeta che entrai decisamente nell'albergo.". La porta si aprì con un cigolio familiare e Salgari sentì il calore e la luce dell'interno accoglierlo, come un abbraccio confortante. Il pensiero dei suoi doveri personali, delle sofferenze affrontate, sembrava dissiparsi in quel momento, lasciando emergere la figura del creatore, dell'artista in cerca di una forma di giustizia poetica.

Seduto al tavolino di legno scuro dell'albergo, Emilio prese un foglio di carta e iniziò a scrivere con fervore, come fosse posseduto da uno spirito di creatività e determinazione. Le parole fluivano rapide dalla sua penna, portando vita a nuovi mondi e avventure, come un antidoto alla sua realtà tormentata. Era lì che trovava la sua vera essenza: nell'atto creativo, lo scrittore combatteva le sue battaglie interiori, trasformando ogni riga in un atto di resistenza e speranza.

Con l'avanzare della notte, mentre le ombre si ritiravano di fronte alla luce del giorno nascente, Salgari si sentiva finalmente in pace. Sapeva che dalla sua lotta personale era scaturito qualcosa di più grande, un contributo al mondo letterario che, seppur effimero come i sogni, possedeva il potere di influenzare le vite di molti. La consapevolezza della sua missione come narratore diventava più chiara, offrendo una forma di redenzione che nessun altro aspetto della sua esistenza avrebbe potuto concedere.

La notte torinese aveva offerto una tregua, un istante di chiarezza, e mentre Salgari usciva dall'albergo, i primi raggi di sole illuminavano la città. Torino tornava gradualmente alla sua frenetica routine, ma per lo scrittore, quella notte rappresentava una vittoria personale. Nonostante tutte le avversità, aveva trovato la forza di immergersi nel mondo che amava, con la riconquista dell'immaginazione e il potere evocativo della parola.

Scrivi il tema al posto mio

Valutazioni degli utenti ed insegnanti:

Voto:5/ 518.01.2025 o 12:40

Voto: 10- Commento: Ottima integrazione del passaggio richiesto, con un'ottima costruzione narrativa che trasmette la lotta interna di Salgari.

La prosa è evocativa e mostra una padronanza stilistica notevole. Bravo!

Voto:5/ 516.01.2025 o 4:17

Grazie mille per questa guida, sembra molto utile! ?

Voto:5/ 520.01.2025 o 1:00

Ma come si fa a decidere il momento giusto per inserire il passaggio? Ci sono dei trucchi? ?

Voto:5/ 522.01.2025 o 6:18

Secondo me dipende molto dal tono della storia, se c'è un momento di tensione è perfetto!

Voto:5/ 523.01.2025 o 13:27

Grazie per l'aiuto, ora non ho più scuse per non scrivere! ?

Voto:5/ 526.01.2025 o 19:50

Bellissimo riassunto, non sapevo che Salgari avesse avuto una vita così complicata! ?

Voto:5/ 518.01.2025 o 12:50

**Voto: 9** Il tema è ben costruito e riesce a integrare perfettamente il passaggio fornito nel contesto di una riflessione profonda sul personaggio di Salgari.

La narrazione fluida e il giusto equilibrio tra realtà e immaginazione risultano coinvolgenti. Bravo!

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