"C'era una volta..." - una fiaba con aiutanti, nemici, ostacoli, personaggi e oggetti magici
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 24.02.2025 o 10:18
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 21.02.2025 o 10:13
Riepilogo:
Luca e Giulio affrontano avventure nella foresta incantata, superano ostacoli e nemici, e imparano che l'amicizia e il coraggio sono i veri tesori. ??
C'era una volta, in un regno lontano, un giovane ragazzo di nome Luca. Abitava in un piccolo villaggio ai margini di una vasta foresta incantata. Questa foresta era conosciuta in tutto il regno per le sue meraviglie e i suoi pericoli; conteneva creature magiche che aiutavano chi si avventurava al suo interno, ma anche nemici temibili pronti a mettere alla prova chiunque osasse sfidare i suoi segreti.
Luca viveva con i suoi genitori e sognava di diventare un grande avventuriero. Un giorno, mentre stava passeggiando vicino al confine della foresta, trovò uno strano oggetto nel sottobosco: era uno specchio incantato, appartenente a un tempo antico. Lo specchio aveva il potere di rispondere a una sola domanda esprimendosi attraverso il suo riflesso. Non sapeva ancora come usarlo, ma sentiva che sarebbe stato importante nel suo futuro.
Deciso a scoprire cosa si celasse nella foresta, Luca si mise in viaggio accompagnato dal suo fedele amico Giulio, un astuto e impavido giovane del villaggio. Mentre si addentravano nella foresta, il cielo divenne improvvisamente scuro e minaccioso. Apparve un vecchio saggio, un mago di nome Eldrin, che avvisò i ragazzi di fare attenzione ai guardiani della foresta: Draken, il drago leggendario, e Morgana, la strega della notte.
Eldrin, impressionato dal coraggio dei due giovani, donò loro un oggetto magico per aiutarli nel viaggio: una pietra luminescente che, se schiacciata, avrebbe rivelato la via sicura ogni volta che si trovavano in pericolo. Ringraziato Eldrin, i ragazzi continuarono il loro cammino.
Non passarono molte ore che i ragazzi si trovarono ad affrontare il loro primo ostacolo: un profondo fiume che tagliava la foresta in due. Mentre cercavano un modo per attraversarlo, furono avvicinati da una creatura magica, un folletto di nome Ninn, amico degli uomini e uno degli aiutanti di Eldrin. Ninn offrì il suo aiuto in cambio di una promessa: dovevano portare un fiore raro al cuore della foresta, un fiore che possedeva il potere di mantenere il delicato equilibrio del luogo.
Accettata la proposta del folletto, i ragazzi ricevettero un oggetto magico da Ninn: una foglia incantata che, posta sull'acqua, si trasformava in una barca. Grazie a questo dono riuscirono a superare il fiume, proteggendo lo specchio e la pietra dalla corrente impetuosa.
Oltre il fiume, si imbatterono in un bosco fitto e oscuro. Qui furono attaccati da Morgana, decisa a impossessarsi dello specchio e del fiore promesso a Ninn. Utilizzando la pietra luminescente, riuscirono a fuggire dai suoi incantesimi, trovando una via sicura attraverso il bosco.
Tuttavia, poco dopo incontrarono Draken, il drago, che sbarrò loro il cammino verso il cuore della foresta. Draken era possente e minaccioso, ma Luca ricordò le parole del mago Eldrin e, con un po' di astuzia, utilizzò lo specchio magico. Gli chiese come superare il drago. Lo specchio rifletté l'immagine di Draken addormentato, rivelando così il suo punto debole: una canzone magica in grado di farlo cadere in un sonno profondo.
Luca, con l'aiuto di Giulio e del coraggio ispirato dalla loro amicizia, iniziò a cantare. La melodia calmò Draken, che lentamente sprofondò in un sonno tranquillo. Con il passaggio finalmente libero, Luca e Giulio raggiunsero il cuore della foresta, dove il fiore magico cresceva indisturbato.
Adempiendo alla promessa fatta a Ninn, raccolsero il fiore e lo portarono indietro, passando nuovamente il fiume grazie alla foglia-barca. Al villaggio, il vecchio mago Eldrin li accolse con gratitudine, riconoscendoli come veri eroi. Con il potere dello specchio e la generosità nella loro missione, avevano salvato l'equilibrio della foresta incantata.
Luca e Giulio tornarono a casa con cuori colmi di avventure vissute e lezioni apprese. Capirono che l'amicizia, la saggezza e l'onore sono i veri tesori che rendono un avventuriero davvero grande. E così, per sempre, il villaggio ricordò le gesta dei due giovani eroi e il regno visse in armonia sotto la protezione della magia benevola che si nascondeva nella foresta.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
**Voto:** 9 **Commento:** Ottimo lavoro! Hai creato una fiaba coinvolgente e ben strutturata, ricca di elementi magici e valori come l'amicizia e il coraggio.
Vota:
Accedi per poter valutare il lavoro.
Accedi