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Testo autobiografico: 'Mi sento tenero dentro'

Valutazione media:5 / 5

Tipologia dell'esercizio: Tema

Testo autobiografico: 'Mi sento tenero dentro'

Riepilogo:

Luca, sedicenne, riflette sulla sua crescita interiore, abbracciando la sensibilità e la tenerezza come forza per comprendere meglio se stesso e gli altri. ??

Titolo: "Mi sento tenero dentro"

Mi chiamo Luca, ho sedici anni e frequento il Liceo Scientifico della mia città. Vivo in un piccolo appartamento con la mia famiglia: mia madre, mio padre e la nostra gatta, Luna. Fino a qualche anno fa, avrei descritto la mia personalità come quella di un ragazzo abbastanza estroverso, amante delle attività all'aperto e sempre circondato da amici. Tuttavia, crescendo, ho iniziato a scavare un po' di più dentro di me, scoprendo una parte più sensibile e contemplativa, che, sebbene a tratti mi faccia sembrare vulnerabile, mi aiuta a capire meglio il mondo e me stesso.

Da bambino, ero tutto un fremere di energia. Vivevo per le escursioni in bicicletta con i miei amici e per le partite di calcio al parco. Non c'era momento della giornata in cui mi piacesse stare fermo. Le conquiste più grandi erano i graffi sulle ginocchia e le macchie di erba sui jeans. Amavo l’adrenalina e la sensazione di libertà che mi dava correre senza freni sotto il cielo aperto. Ricordo con affetto le serate passate a giocare a nascondino fino a quando l’unica luce era quella della luna e delle stelle.

Con il passare del tempo, tuttavia, ho iniziato a fare i conti con una realtà un po’ diversa da quella spensierata dell’infanzia. Ho scoperto che osservare e riflettere può arricchire altrettanto quanto l’azione. Questo nuovo lato più "tenero" di me è emerso in parte grazie alla musica. Fin da piccolo, ero circondato da note e melodie casalinghe, grazie a mia madre che suonava il pianoforte e a mio padre, appassionato cantautore dilettante. La musica era istintiva, lì per essere goduta inconsciamente. Ma è stato solo intorno ai quattordici anni, dopo aver ricevuto la mia prima chitarra, che ho cominciato veramente ad apprezzarla in profondità. Passavo ore ed ore nella mia stanza, imparando accordi e scrivendo testi, perdendomi tra le note e trovando un nuovo linguaggio per esprimere ciò che a parole non riuscivo.

In quei momenti capii una cosa fondamentale: la tenerezza non è debolezza, è un ponte tra l'anima e l'esterno. La mia sensibilità mi permette di entrare in connessione con le esperienze degli altri, di sentire empatia per le loro storie e di conservare una prospettiva aperta e curiosa nei confronti del mondo. Ho iniziato a vedere persone o situazioni da angolazioni diverse, cercando di capire il perché di certi comportamenti altrui, anziché giudicarli in modo impulsivo.

A scuola, le lezioni di letteratura hanno acceso in me un altro canale di comprensione delle emozioni. Studiare autori come Leopardi o Pascoli, che sapevano trarre bellezza anche dalla malinconia e dal dolore, mi ha aiutato a comprendere come il contatto con la parte più tenera di noi stessi possa tradursi in uno sguardo più attento e poetico verso la vita. Nonostante gli alti e i bassi tipici della nostra età, ho trovato nella scrittura una fonte di conforto e di espressione. Tengo un diario in cui annoto pensieri più intimi e personali, che probabilmente non condividerò mai completamente con alcuno, ma che rappresentano la mia ancora di salvezza nei momenti di confusione.

Il mio animo tenero si riflette anche nei rapporti con gli altri. Mi piace ascoltare, accogliere confidenze e offrire supporto a chi mi sta accanto. Questo mi ha portato a stringere amicizie profonde e significative, più che per la quantità dei contatti, per la qualità delle relazioni costruite. Sono grato per i legami autentici perché mi insegnano continuamente la bellezza della reciproca comprensione e del rispetto.

In conclusione, scoprire e accettare la parte più tenera della mia personalità è stato come consegnarmi una chiave per interpretare meglio la vita. Non sono particolarmente diverso dagli altri: ho i miei sogni, le mie incertezze e le piccole grandi sfide quotidiane. Ma ciò che mi rende unico è il mio modo di relazionarmi con il mondo attraverso la lente della sensibilità, che credo sia uno strumento potente per costruire empatia, saggezza e amore. La mia tenerezza è una risorsa preziosa, un dono di cui prendo cura con la coscienza di chi ha trovato un rifugio sicuro tra le sfumature dell’esistenza.

Scrivi il tema al posto mio

Valutazioni degli utenti ed insegnanti:

Voto:5/ 512.01.2025 o 19:40

**Voto: 10-** Commento: Il tema è profondo, ben strutturato e riflette una maturità emotiva notevole.

Luca esprime efficacemente la sua evoluzione personale, dimostrando una bella introspezione. Ottima scrittura, con riferimenti culturali pertinenti! Continua così!

Voto:5/ 57.01.2025 o 12:19

Ecco 5 commenti di esempio che gli studenti potrebbero pubblicare: 1.

"Grazie mille per aver condiviso questo articolo! Mi ha fatto capire quanto sia importante essere sensibili e aperti agli altri! ❤️"

Voto:5/ 510.01.2025 o 14:44

2. "Non capisco bene come la sensibilità possa essere considerata una forza. Puoi spiegare meglio?! ?"

Voto:5/ 513.01.2025 o 8:34

3. "Wow, è davvero commovente! Non pensavo che un testo autobiografico potesse trasmettere così tanto. ?"

Voto:5/ 516.01.2025 o 20:21

4. "Ma quindi, Luca è dell'idea che essere teneri ci rende più forti? Non è un po' controintuitivo? ?‍♂️"

Voto:5/ 518.01.2025 o 4:07

5. "Grazie per il riassunto! Molto utile per il mio tema, davvero!"

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