Un testo horror ambientato in un bosco con una palude e un hotel abbandonato: I personaggi, Kelly, una ragazzina di 12 anni cieca, Gaetano, un burbero inserviente dell'hotel di 50 anni, e Tom, un uomo molto forte di 30 anni.

Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 16.12.2024 o 18:36

Tipologia dell'esercizio: Tema

Aggiunto: 16.12.2024 o 18:18

C'era una volta una fitta foresta che circondava una palude putrescente, terreno ideale per una miriade di storie spaventose e leggende locali. Al centro di questa area si ergeva un misterioso hotel abbandonato, le cui mura scure raccontavano di giorni migliori, un tempo di sfarzo ormai svanito nel nulla. Nessuno osava avvicinarsi alla struttura, almeno finché un inserviente di nome Gaetano non era stato incaricato di recarsi sul posto per recuperare alcuni oggetti di valore lasciati lì, forse dimenticati o trascurati.

Gaetano, un uomo burbero sulla cinquantina, accettò il compito senza entusiasmo. Non era tipo da credere alle storielle di fantasmi e spiriti inquieti, e la sua personalità pragmatica lo faceva sentire al sicuro anche nei luoghi più desolati. Tuttavia, quel giorno non era solo. A fargli compagnia c'era Tommaso, un uomo di trent'anni, imponente nella statura e noto per la sua forza fisica. Nonostante la differenza di età e di atteggiamenti, i due uomini condividevano un rapporto di reciproco rispetto, nato da anni di lavoro fianco a fianco.

La loro missione, però, era complicata dalla presenza imprevista di Kelly, una ragazzina di dodici anni, cieca fin dalla nascita. Kelly era conosciuta nel villaggio per la sua vivida immaginazione e il suo talento nel percepire ciò che gli altri non riuscivano a vedere, un dono che molti ritenevano straordinario. Si era unita ai due uomini in questa spedizione, nonostante le proteste iniziali di Gaetano, convinta che vi fosse qualcosa di importante per lei in quel luogo.

Mentre attraversavano i sentieri tortuosi del bosco, il crepuscolo si avvicinava rapidamente, avvolgendo ogni cosa in un mantello di ombre. Il canto dei grilli riempiva l'aria, mentre la nebbia iniziava a risalire dalla palude, portando con sé un odore acre che si insinuava nei sensi. Kelly, con i suoi passi leggeri, sembrava muoversi senza esitazione, guidata da un sentire interiore che solo lei poteva comprendere.

Giunti al cospetto dell'hotel abbandonato, i tre si fermarono a osservare la struttura fatiscente. Le finestre, coperte da spesse ragnatele, sembravano occhi spenti che sorvegliavano silenziosamente i loro movimenti. Gaetano, opponendosi alla tensione crescente, s'incamminò verso l'ingresso principale, seguito da Tommaso e Kelly.

All'interno, l'aria era pesante e soffocante. Il pavimento scricchiolava sotto il peso dei loro passi, amplificando ogni suono in un rimbombo inquietante. Gaetano e Tommaso iniziarono ad esaminare le stanze del piano terra, mentre Kelly rimase in prossimità dell'ingresso, il viso rivolto verso qualcosa che solo lei sembrava riuscire a decifrare. All'improvviso, un suono indescrivibile giunse alle loro orecchie, un fruscio che sembrava provenire tanto dall'interno quanto dall'esterno dell'edificio.

Tommaso, deciso a scoprire l'origine di quel rumore, si addentrò ulteriormente nel dedalo di corridoi, spinto dal desiderio di proteggere Kelly e, in parte, anche Gaetano. Le ombre, ingigantite dalla luce fioca che filtrava dalle finestre rotte, lo inghiottirono mentre si allontanava dalla vista degli altri due. Gaetano, preoccupato per l'incolumità dell'amico, tentò di seguirlo, ma venne presto distratto da Kelly, che lo chiamava con una voce che tradiva una strana sensazione di urgenza.

"Gaetano, qui c'è qualcosa che non va", sussurrò Kelly con calma, ma il suo volto era contratto in un'espressione di intensa concentrazione. Gaetano, col senno del poi, realizzò che si sarebbe dovuto fidare di quel presentimento non usuale.

All'improvviso, un grido lacerante risuonò dall'interno del palazzo. Era Tommaso. Gaetano trasalì, senza esitare si precipitò verso il luogo da cui il suono sembrava provenire, la paura crescente nel cuore. Tuttavia, quando giunse sul posto, trovò l'amico riverso a terra, privo di vita, il viso distorto in un'espressione di terrore che le parole non riuscivano a descrivere.

Mentre era accasciato accanto al corpo dell'amico, sopraffatto dalla perdita, una corrente gelida attraversò la stanza. Gaetano comprese che quel luogo nascondeva cose che andavano oltre la semplice immaginazione. Prese Kelly per mano e, con la disperazione di chi ha perso tutto, fuggì dall'hotel, promettendo a sé stesso che non sarebbero mai più tornati in quel luogo maledetto.