Testo espositivo sulla Rivoluzione Russa
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 15.12.2024 o 15:12
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 15.12.2024 o 14:39
Riepilogo:
La Rivoluzione Russa del 1917, divisa in Febbraio e Ottobre, trasformò la Russia e influenzò il mondo, instaurando il comunismo e aumentando la tensione con il capitalismo. ?✊
La Rivoluzione Russa rappresenta uno degli eventi storici più significativi del XX secolo, con impatti profondi non solo sulla Russia, ma anche sul mondo intero. Essa comprende due momenti chiave: la Rivoluzione di Febbraio e quella di Ottobre del 1917. Per comprendere appieno questi eventi, è necessario esplorare le condizioni socio-economiche e politiche della Russia pre-rivoluzionaria, le dinamiche della rivoluzione stessa e le sue conseguenze.
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, la Russia era governata dallo Zar Nicola II della dinastia Romanov, un regime autocratico che si basava su un'importante concentrazione di potere nelle mani dello zar e dell'aristocrazia. La maggior parte della popolazione viveva in condizioni di grave povertà e molti erano contadini costretti a lavorare in terre appartenenti ai nobili. L'industrializzazione tardiva aveva portato alla nascita di un proletariato urbano che viveva in condizioni difficili, alimentando sentimenti di disagio sociale e di richiesta di riforme.
La partecipazione della Russia alla Prima Guerra Mondiale peggiorò ulteriormente la situazione. Le perdite umane furono enormi, e la carenza di cibo e materiali portò fame e sofferenza tra le masse. L'incompetenza militare e logistica del governo zarista, unita allo scarso sostegno delle truppe e della popolazione civile, minò la fiducia della popolazione nella leadership del paese.
Il malcontento culminò nella Rivoluzione di Febbraio (marzo secondo il calendario gregoriano), quando manifestazioni di massa e scioperi paralizzarono la capitale, Pietrogrado (l'odierna San Pietroburgo). Le truppe inviate per reprimere i moti si ammutinarono e si unirono ai ribelli. In poche settimane, la pressione portò Nicola II ad abdicare, segnando la fine del dominio zarista. Venne instaurato un governo provvisorio, guidato principalmente da socialisti moderati e liberali, con l'intento di guidare la Russia verso una democrazia parlamentare. Tuttavia, il governo provvisorio si dimostrò inefficace, continuando a sostenere l'impegno bellico e non affrontando adeguatamente le questioni urgenti sulla terra e le condizioni lavorative.
Nel frattempo, il potere si stava delimitando tra due organi principali: il governo provvisorio e il soviet di Pietrogrado, un consiglio di lavoratori e soldati che rappresentava le classi più basse ed era influenzato significativamente dai bolscevichi, un ramo radicale del Partito Socialdemocratico Russo guidato da Vladimir Lenin. I bolscevichi, con il loro slogan efficace "pace, terra e pane", guadagnavano sempre più consensi promettendo di ritirare la Russia dalla guerra, distribuire le terre tra i contadini e migliorare le condizioni lavorative.
La Rivoluzione di Ottobre fu orchestrata principalmente dai bolscevichi. Tra il 24 e il 25 ottobre 1917, essi organizzarono un colpo di stato armato a Pietrogrado, occupando punti strategici della città e assumendo il controllo del governo senza grandi spargimenti di sangue. Il governo provvisorio praticamente crollò, e i bolscevichi presero il potere proclamando la nascita della Repubblica Sovietica.
Una volta al potere, Lenin e i bolscevichi firmarono il Trattato di Brest-Litovsk con gli Imperi Centrali, ritirando la Russia dalla Prima Guerra Mondiale ma al prezzo di enormi concessioni territoriali. Negli anni successivi, il paese fu sconvolto da una guerra civile tra i "Rossi", sostenitori della rivoluzione bolscevica, e i "Bianchi", una coalizione eterogenea di monarchici, moderati e socialisti contrari ai bolscevichi. I Rossi alla fine prevalsero, consolidando il loro controllo su gran parte dell'ex Impero Russo.
Le conseguenze della Rivoluzione Russa furono enormi e durature. Essa portò alla formazione dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS) nel 1922, segnando l'inizio di un regime comunista che avrebbe avuto un impatto profondo sulla politica internazionale durante la Guerra Fredda. L'ideologia marxista-leninista si diffuse in molte altre parti del mondo, ispirando movimenti rivoluzionari e cambiamenti sociali e politici.
In conclusione, la Rivoluzione Russa fu il risultato di condizioni storiche critiche e di aggravamenti durante la Prima Guerra Mondiale. Essa non solo trasformò la struttura politica e sociale della Russia, ma influenzò profondamente anche il corso della storia mondiale del XX secolo, rafforzando l'opposizione ideologica tra il capitalismo occidentale e il comunismo, che avrebbe dominato le dinamiche geopolitiche per decenni.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
**Voto: 9** Ottimo lavoro! Il tema è ben strutturato e offre una panoramica chiara e completa della Rivoluzione Russa, evidenziando contesti storici e conseguenze.
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