Duellare con i 'binomi fantastici': Scrivi una breve favola o una storia
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 2.12.2024 o 7:00
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 18.11.2024 o 15:31

Riepilogo:
Fido, un cane avventuroso, e Armando, un armadio magico, partono per un viaggio emozionante. Insieme superano prove e giungono al Giardino dei Desideri. ?✨
C'era una volta, in un piccolo villaggio immerso nella fantasia, un cane chiamato Fido e un armadio molto speciale, di nome Armando. Fido era un cane giocoso, sempre alla ricerca di nuove avventure, mentre Armando era un armadio magico, capace di trasformare il suo contenuto in esperienze incredibili. Nonostante le loro differenze, i due erano affezionati amici e il loro legame si era consolidato nel tempo grazie a situazioni strane e misteriose che li avevano visti protagonisti.
La favola inizia in un soleggiato pomeriggio di primavera, quando Fido era particolarmente annoiato. Il suo padrone era al lavoro e il resto della famiglia era fuori per commissioni, così il cane decise di fare un salto nella soffitta, il rifugio segreto dove Armando viveva. Fido iniziò a scodinzolare quando vide il suo amico di legno, sapendo che un altro giorno di avventura l'attendeva.
"Armando!", abbaiò Fido impaziente. "Facciamo qualcosa di eccitante oggi! Sono stanco di dormire e rincorrere la mia coda."
Armando schiuse le sue ante scricchiolanti in segno di saluto. "Caro Fido", rispose con una voce gentile, "ho proprio l'idea giusta per te. Che ne dici di scoprire cosa si nasconde dietro l'avventura del giorno?"
Fido si avvicinò curioso, guardando negli scomparti semi-aperti dell'armadio. Tra camicie usate e vecchi cappelli polverosi, intravide una vecchia mappa, ingiallita dal tempo. "Cos'è quella?" chiese scodinzolando.
"Oh, quella è la Mappa delle Meraviglie Perdute," spiegò Armando. "Si dice che conduca al leggendario Giardino dei Desideri, ma per arrivarci bisogna superare alcune prove."
"E quali prove sono?" chiese Fido, sempre più intrigato.
"Immagino che dovremo scoprirlo lungo il cammino," rispose Armando con un sorriso enigmatico. Fido annuì, pronto a intraprendere la nuova avventura. Con la mappa tra i denti, scese di corsa dalla soffitta, facendo attenzione a non far rumore per non svegliare i vicini armadi.
La prima tappa del loro viaggio li condusse attraverso il bosco incantato fuori dal villaggio. Ciottoli lucenti segnavano il sentiero come piccole stelle cadute dal cielo. Ben presto, raggiunsero un ruscello frizzante che sussurrava ai due nuovi venuti. Al di là del ruscello si ergeva un ponte di legno, ma un troll dispettoso stava di guardia.
"Per passare, dovete risolvere il mio indovinello," grugnì il troll strofinandosi il mento scuro. Fido si drizzò le orecchie, curioso di ascoltare.
"Quale creatura cammina al mattino su quattro zampe, al pomeriggio su due e alla sera su tre?" domandò il troll con un ghigno.
"La risposta è l'uomo," abbaiò Fido, ricordando una storia che Armando gli aveva raccontato una volta. "Da bambino gattona, poi cammina eretto, e in vecchiaia usa un bastone."
Il troll annuì, concedendo loro di attraversare il ponte. Soddisfatti, Fido e Armando continuarono il viaggio fino a raggiungere un prato verdeggiante, dove trovarono un albero di mele parlante.
"Benvenuti viandanti," disse l'albero, "per proseguire il vostro viaggio dovete scegliere la mela giusta. Solo una tra queste potrà darvi la forza di proseguire."
Fido annusò con attenzione ogni mela finché non individuò una che emetteva un lieve aroma di miele. Decisero di seguirne l'intuizione e, appena la morse, si trasformò in una chiave d'oro.
"Indovinato!" esclamò l'albero, permettendo loro di proseguire. Alla fine della giornata, Fido e Armando giunsero al Giardino dei Desideri. Piante rigogliose li circondavano e alberi maestosi danzavano con il vento.
Fido chiuse gli occhi e desiderò con tutto il cuore che lui e Armando potessero sempre vivere avventure insieme. All'improvviso, il giardino si trasformò in un'esplosione di colori scintillanti, e Fido sentì una dolce melodia risuonare nell'aria.
Contenti e soddisfatti, il cane e l'armadio fecero ritorno al villaggio. Da quel giorno in poi, ogni volta che Fido desiderava una nuova avventura, sapeva esattamente dove andare: nella sua soffitta al sicuro con Armando, il suo inseparabile amico.
Così si concluse un'altra giornata straordinaria per Fido e Armando, prova che anche i binomi più improbabili possono diventare inseparabili amici e compagni di avventura.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
Voto: 10- Commento: Hai creato una storia ricca di fantasia e amicizia, rivelando un bel messaggio sull'importanza dei legami.
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