Il Codice di Hammurabi
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 1.12.2024 o 13:50
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 17.11.2024 o 17:16
Riepilogo:
Il Codice di Hammurabi, antica legge babilonese, offre uno sguardo sulla giustizia e la società mesopotamica con 282 leggi che riflettono gerarchie e valori. ⚖️?
Il Codice di Hammurabi è uno dei più antichi e completi sistemi di leggi mai scoperti dall'archeologia e rappresenta un elemento cruciale per la comprensione della giurisprudenza nell'antica Mesopotamia. Fu promulgato dal re babilonese Hammurabi, che regnò dal 1792 al 175 a.C. circa. Il codice è inciso su una stele di diorite, una pietra dura e resistente, alta quasi due metri, scoperta a Susa, nell'odierno Iran, agli inizi del XX secolo. La stele si trova oggi al Museo del Louvre di Parigi.
Hammurabi non fu il primo sovrano mesopotamico a pubblicare un codice di leggi, ma il suo codice è di gran lunga il più famoso, principalmente grazie al suo stato di conservazione e alla sua estensione. La stesura del codice era principalmente una dimostrazione del potere del re e della sua volontà di garantire giustizia nel suo regno. Il contenuto del codice di Hammurabi è molto complesso, comprendendo circa 282 leggi che disciplinano vari aspetti della vita quotidiana, dal commercio all'agricoltura, dalle relazioni familiari alla responsabilità professionale.
Il codice si apre con un prologo in cui Hammurabi dichiara di essere stato scelto dagli dèi per portare giustizia nel suo regno e per proteggere i deboli dai soprusi dei forti. Questo aspetto evidenzia che l'autorità del re era vista come un mandato divino, legittimando il suo potere. La struttura della società babilonese era chiaramente gerarchica, e il codice riflette questo, con diverse leggi applicate a seconda del rango e della classe sociale dell'individuo coinvolto.
Un elemento degno di nota del Codice di Hammurabi è la famosa "legge del taglione", espressa nel principio "occhio per occhio, dente per dente". Questa formula, sebbene possa apparire severa agli occhi moderni, rappresentava un tentativo di limitare la vendetta privata e stabilire un senso di proporzionalità nella punizione dei reati. Tuttavia, la legge non era uniforme; la pena variava notevolmente se ad essere coinvolti erano uomini liberi o schiavi, riflettendo una società divisa per classi.
Le leggi contenute nel codice trattano diverse sfaccettature dell'amministrazione della giustizia. Ad esempio, le normative sul commercio e sulla proprietà privata erano molto dettagliate. Erano stabilite regole precise per i contratti di vendita e di prestito, con clausole per proteggere entrambe le parti nel caso di dispute. Allo stesso modo, il codice trattava questioni relative all'affitto di terreni e case, con specifiche indicazioni su affitti agricoli, patti di colonia e condizioni per la restituzione dei beni.
In ambito familiare, il Codice di Hammurabi regolava con precisione le questioni relative al matrimonio, al divorzio e all'eredità. Le donne, pur avendo diritti e doveri sanciti dalla legge, erano comunque considerate sotto la protezione e l'autorità maschile. In caso di divorzio, ad esempio, le leggi prescrivevano cosa un marito dovesse alla moglie, e viceversa, in base alle circostanze del loro distacco. L'adozione e la tutela dei minori erano anch'esse formate da norme rigorose, volendo proteggere i più giovani da possibili abusi.
L'ultimo terzo del codice riguarda pene per svariati reati, tra cui furto, assalto e omicidio. Le punizioni erano severe, culminanti talvolta con la pena di morte o il mutilamento, riflettendo il bisogno di uno stato di terrore che mantenesse l'ordine pubblico. Tuttavia, le punizioni variavano enormemente in base alla classe sociale delle persone coinvolte, un chiaro riflesso della società babilonese, stratificata e complessa.
In sintesi, il Codice di Hammurabi non era solo un semplice insieme di leggi, ma rappresentava una sorta di costituzione che definiva chiaramente le relazioni sociali, economiche e morali dell’epoca. Sebbene la sua influenza diretta sui sistemi giuridici successivi sia oggetto di dibattito accademico, il codice è una proprietà storica in quanto fornisce una finestra unica su come fosse amministrata la giustizia in uno dei primi esempi di una grande civiltà urbanizzata. Hammurabi cercava di stabilire la giustizia divina nella sua terra, unificando le diverse popolazioni sotto un unico governo di leggi, contribuendo così alla formazione dell'identità culturale di Babilonia.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
**Voto: 10-** Commento: Ottima esposizione del Codice di Hammurabi, completa e ben strutturata.
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