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Uno dei giocatori di curling lavora come garzone da un falegname. Dopo pranzo non è andato al lavoro perché il desiderio di giocare era troppo forte, quando è tornato in bottega.

Valutazione media:5 / 5

Tipologia dell'esercizio: Tema

Riepilogo:

Un giovane garzone di falegnameria ama il curling. Dopo una partita, impara a bilanciare lavoro e passione grazie al consiglio del suo padrone. ?✨

Il curling è uno sport affascinante e particolarmente sentito in paesi come il Canada, la Scozia e la Scandinavia. Tuttavia, quello che può sorprendere è che molti atleti che praticano questo sport lo fanno come passione personale e non come professione a tempo pieno. In passato, infatti, non era raro trovare giocatori di curling che, durante il giorno, lavoravano in mestieri completamente diversi.

Uno di questi giocatori di curling lavorava come garzone in una bottega di falegnameria. Essere un garzone significava imparare il mestiere dal maestro falegname, svolgere mansioni quotidiane come la pulizia del laboratorio e aiutare con i lavori di minore entità. Era un lavoro che richiedeva impegno e dedizione, ma la sua vera passione era il curling.

Dopo una mattinata trascorsa a sgobbare, il nostro giovane protagonista pranzava e spesso, mentre mangiava, i suoi pensieri si dirigevano verso il campo di ghiaccio dove avrebbe voluto passare il pomeriggio. Era una giornata di sole, ma l’aria era ancora fresca, perfetta per una partita di curling. Gli altri giocatori avrebbero cominciato presto ad allenarsi, e la voglia di unirsi a loro era sempre più forte.

Quel giorno, il desiderio di giocare era così grande che, dopo pranzo, decise di non tornare subito al lavoro. Sapeva che avrebbe dovuto avvisare il falegname, ma era anche certo che non avrebbe capito la sua passione. Così, si diresse verso il campo di ghiaccio, promettendosi che avrebbe fatto un salto veloce, giusto per dare un’occhiata e, magari, tirare qualche stone.

Al campo, l’atmosfera era quella di sempre: amici che si scambiavano battute scherzose, il suono delle stone che scivolano sul ghiaccio e delle scope che spazzolano con vigore. Presto, la “occhiata veloce” si trasformò in una partita vera e propria. Si ritrovò a lanciare le stone, a discutere strategie e a vivere appieno ogni attimo sul ghiaccio. La sua squadra stava vincendo e i colpi ben assestati che dava aumentavano l’euforia e la passione per il gioco.

Il tempo passava veloce e, quando si accorse che era tardi, sentì un tuffo al cuore. Aveva perso la cognizione del tempo, completamente preso dal divertimento e dal piacere del gioco. Sapeva che sarebbe dovuto rientrare da tempo in falegnameria, e cominciò a preoccuparsi delle conseguenze. Prima di congedarsi dal campo, fu colto da un misto di emozioni: la gioia della partita giocata e l’ansia di affrontare il suo padrone.

Con un cuore pesante, si avviò verso la bottega. Ogni passo sembrava risuonare di dubbio e apprensione. Quando entrò, trovò il falegname intento a rifinire il bordo di un mobile, la luce del pomeriggio avanzato carezzava gli arnesi appoggiati sul banco da lavoro. Il falegname si accorse subito del suo arrivo e fermò il lavoro per guardarlo con uno sguardo interrogativo.

Il giovane garzone si fece avanti e, con occhi bassi, confessò il motivo del suo ritardo. Con sorpresa e un po’ di sollievo, notò che il falegname non sembrava arrabbiato. Al contrario, l’uomo, dopo aver ascoltato il racconto del giovane, si limitò a sorridere lievemente. Avendo osservato la dedizione e l’energia che il giovane metteva nel suo lavoro, il falegname comprendeva l’importanza di nutrite passioni e sogni al tempo stesso.

Il falegname gli consigliò di cercare un equilibrio tra il lavoro e il gioco, di non trascurare i suoi doveri, ma neppure di reprimere le sue passioni. Gli diede una piccola pacca sulla spalla e lo invitò a lavorare insieme a lui per il resto del pomeriggio.

Da quel giorno, il giovane imparò a gestire meglio il suo tempo, dedicandosi con più disciplina al lavoro, ma senza mai rinunciare alla gioia delle partite sul ghiaccio. Scoprì che, lavorando duramente e giocando con passione, entrambi gli aspetti della sua vita potevano coesistere felicemente, e che, in fondo, c’era una lezione importante in quello che il falegname aveva detto: trovare un equilibrio tra dovere e passione poteva rendere la vita davvero appagante.

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Valutazioni degli utenti ed insegnanti:

Voto:5/ 51.12.2024 o 21:30

Voto: 9 Commento: Ottimo lavoro! Hai sviluppato una storia coinvolgente e ben strutturata, mostrando la lotta tra dovere e passione.

I personaggi sono credibili e la lezione finale è molto positiva. Complimenti!

Voto:5/ 54.12.2024 o 15:16

Grazie per il riassunto, non sapevo che il curling fosse così importante per qualcuno!

Voto:5/ 57.12.2024 o 18:02

Ma come fa a bilanciare tutto? Cioè, quando lavora e quando gioca? ?

Voto:5/ 510.12.2024 o 6:06

È bello sapere che anche i falegnami hanno hobby stravaganti! ?

Voto:5/ 511.12.2024 o 6:12

Grazie!!! Non vedo l'ora di parlare di questo in classe

Voto:5/ 512.12.2024 o 14:55

Quindi, il suo padrone lo aiuta a trovare un equilibrio tra lavoro e passione? Magari dovrei prendere spunti per la mia vita!

Voto:5/ 514.12.2024 o 10:46

Che storia interessante! Non mi immaginavo che il curling avesse un impatto così grande!

Voto:5/ 516.12.2024 o 18:24

Ma il curling può davvero essere una carriera? O è solo un passatempo? ?

Voto:5/ 518.12.2024 o 15:53

Questo mi fa pensare a quanto sia importante seguire ciò che amiamo anche se sembra strano! Grazie per la lettura!

Voto:5/ 518.12.2024 o 12:40

Voto: 10- Commento: Ottimo lavoro! Hai sviluppato una storia avvincente, ricca di emozioni e insegnamenti.

Bravo nel descrivere il conflitto tra dovere e passione. Sii solo attento a qualche piccola imprecisione grammaticale. Continua così!

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