Il discorso indiretto di un sopravvissuto a un incidente aereo
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 3.12.2024 o 17:30
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 3.12.2024 o 17:23

Riepilogo:
Il reported speech narra le esperienze di sopravvissuti al disastro aereo delle Ande del 1972, evidenziando resilienza e speranza. ?✈️❄️
Il reported speech, o discorso indiretto, è una tecnica narrativa utilizzata per riportare le parole di un'altra persona mantenendo una certa distanza dal discorso originario. Quando applicato a storie di sopravvissuti a incidenti aerei, il reported speech permette di esplorare le esperienze traumatiche attraverso la narrazione mediata di eventi drammatici. Uno degli incidenti più noti in cui un sopravvissuto ha raccontato la sua esperienza è quello del volo 571 della Fuerza Aérea Uruguaya, noto anche come il disastro aereo delle Ande del 1972.
Il 13 ottobre 1972, un velivolo che trasportava 45 persone, tra cui membri di una squadra di rugby e i loro amici e familiari, si schiantò contro le Ande cilene. Solo 16 dei 45 passeggeri sopravvissero ai 72 giorni di abbandono a seguito dell'incidente. Tra i sopravvissuti, alcuni raccontarono la loro storia, che è stata successivamente riportata con un'eccellente capacità narrativa nel libro “Alive: The Story of the Andes Survivors” di Piers Paul Read, pubblicato nel 1974.
Uno dei sopravvissuti, Fernando Parrado, condivise la sua esperienza sottolineando i momenti immediatamente successivi allo schianto. Parrado ha descritto come si svegliò dall'incoscienza diversi giorni dopo l'incidente, circondato dal silenzio spettrale della neve e dal relitto sparso del velivolo. "Quando mi sono svegliato, tutto quello che potevo vedere era neve," ha affermato, evidenziando l'iniziale sensazione di disorientamento. Nel reported speech, gli eventi vengono filtrati attraverso le parole di chi racconta, mantenendo la cruda verità dei fatti vissuti. Parrado disse che la loro sopravvivenza dipese dalla reciproca determinazione e dalla volontà di vivere, gravitata attorno all'orrore necessario di alimentarsi dei compagni deceduti, una scioccante realtà che venne dapprima omessa negli iniziali resoconti mediatici.
Un altro sopravvissuto, Roberto Canessa, in seguito spiegò come il gruppo avesse calcolato di tentare una dispersione per cercare aiuto. Torrenti di ghiaccio e venti gelidi furono i loro costanti compagni mentre lottavano per la sopravvivenza. "Dovevamo trovare aiuto, altrimenti saremmo morti tutti," affermò. Questa decisione culminò nella traversata di Ande da parte dello stesso Canessa e di Parrado, che riuscirono a sopravvivere a una marcia di dieci giorni tra montagne impervie. Le loro parole riportano una storia di enorme resilienza umana di fronte a ostacoli insormontabili.
Nel contesto del reported speech, la tecnica narrativa consente di amplificare l'esperienza uditiva ed emotiva del racconto, condividendo l'introspezione del sopravvissuto attraverso la riproduzione delle sue osservazioni. Le narrazioni dei sopravvissuti sono pervase da riflessioni individuali sull'esperienza vissuta e sugli atti compiuti per la sopravvivenza, che spesso sfidano le norme etiche e morali, ma sono narrati con un senso di profondo umano e di immediato pragmatismo.
Nel 2006, fu pubblicata anche la testimonianza diretta di Fernando Parrado nel libro “Miracle in the Andes: 72 Days on the Mountain and My Long Trek Home,” co-scritto con Vince Rause. In questo racconto, Parrado offre una prospettiva intima e personale delle emozioni sperimentate, della lotta interiore e della determinazione finale che lo spinse a cercare aiuto oltre le montagne innevate, un elemento di forza che ha catturato l'attenzione di molti nei resoconti indiretti.
Il reported speech, nel riportare esperienze di sopravvissuti ad incidenti, svolge un ruolo cruciale nel mantenere l'integrità delle testimonianze, pur adattandole al bisogno di riflessione e analisi distaccata dell'autore o narratore esterno. Nel caso dei sopravvissuti delle Ande, i racconti indiretti offrono una finestra sui sentimenti umani profondamente radicati e sull'ingegnosità di fronte a circostanze straordinarie. Le loro parole, riportate con cura, risaltano non solo come resoconti di una tragedia, ma anche come testimonianze della resilienza e della capacità dell'essere umano di affrontare la disperazione con tenacia e speranza.
In conclusione, il reported speech dei sopravvissuti a un incidente aereo come quello delle Ande del 1972 mette in rilievo la complessità del linguaggio quale strumento di sopravvivenza, riflessione e connessione umana, trasformando storie individuali di orrore e trionfo umano in narrazioni condivise che risuonano attraverso il tempo e lo spazio.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
**Voto: 28/30** Ottima analisi del reported speech nel contesto delle esperienze traumatiche dei sopravvissuti a incidenti aerei.
Voto: 28/30 Commento: L'elaborato offre un'analisi approfondita e ben strutturata del reported speech, collegandolo con esperienze personali di sopravvissuti.
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