Intervista ai tuoi genitori o a un adulto: quale esperienza giovanile è stata importante per la loro crescita personale?
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 25.02.2025 o 7:36
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 23.02.2025 o 17:40
Riepilogo:
L'esperienza di mia madre negli USA ha segnato la sua crescita personale e professionale, insegnandole adattamento, indipendenza e amore per le lingue. ?✈️
Per affrontare questo tema, ho avuto il privilegio di intervistare mia madre riguardo un'esperienza giovanile che ha avuto grande importanza nel suo percorso di crescita e formazione personale. Mia madre, nata nella metà degli anni ‘60 in un piccolo comune della provincia italiana, ha vissuto un periodo storico estremamente vivace e ricco di cambiamenti sociali e culturali. Sin da giovane, ha sempre mostrato una spiccata curiosità verso il mondo, un tratto che, al di là delle sue origini provinciali, l'ha sempre portata a esplorare ciò che si trovava oltre il suo orizzonte conosciuto.
Quando le ho chiesto di raccontarmi un'esperienza decisiva della sua gioventù, ha subito menzionato il suo viaggio di scambio culturale negli Stati Uniti, avvenuto quando era al liceo, all'inizio degli anni '80. A quel tempo, viaggiare all'estero non era comune quanto lo è oggi, e l'opportunità di passare un intero anno scolastico in un paese così lontano era vista sia come un'onore sia come una sfida.
Mia madre era stata selezionata per partecipare a questo programma grazie al suo eccellente rendimento scolastico e alla sua conoscenza base dell'inglese, appresa tra i banchi di scuola. La destinazione era una cittadina del Midwest americano, un luogo molto diverso dalla sua realtà abituale in Italia. Al suo arrivo, si trovò immersa in un mondo nuovo, con abitudini, lingua e modi di vita completamente diversi dai suoi. Questa esperienza richiese da parte sua un notevole adattamento e una grande apertura mentale, qualità che avrebbero contribuito significativamente alla sua maturazione e formazione.
Uno degli aspetti più importanti del suo anno all'estero fu l’incontro con la famiglia ospitante. Questa famiglia americana non ebbe remore nel trattarla come una figlia, facendola partecipare a tutte le loro attività, dagli eventi scolastici ai viaggi in altre città e stati. Questo senso di accoglienza e integrazione le permise di comprendere e apprezzare le diversità culturali anziché vederle come ostacoli. Ad esempio, ricorda ancora con affetto le cene del Ringraziamento e le celebrazioni natalizie che, pur diverse da quelle italiane, le offrirono l'occasione di sperimentare nuove tradizioni famigliari.
Sul piano accademico, frequentare una scuola americana le diede una prospettiva completamente nuova sull'istruzione. La scuola, basata su un sistema educativo più pratico e meno nozionistico rispetto a quello italiano dell'epoca, incoraggiava molto le attività extracurriculari e il lavoro di gruppo. Partecipò a diversi club scolastici, tra cui il giornale studentesco e una squadra di atletica, attività che stimolarono la sua capacità di lavoro in team e la aiutarono a sviluppare doti di leadership che sarebbero risultate fondamentali nella sua carriera futura.
Ma forse l'aspetto più formativo di quell'anno fu il rafforzamento della sua autonomia e indipendenza. Trovarsi in un paese straniero a 16 anni, lontana dalla famiglia e dagli amici, le insegnò a contare su se stessa, a prendere decisioni in autonomia e a gestire la nostalgia di casa. Imparò a comunicare efficacemente nonostante le barriere linguistiche iniziali e a sviluppare un forte spirito di adattamento, qualità che considera essenziali ancora oggi nella sua vita personale e professionale.
Il viaggio di scambio, inoltre, nutrì in mia madre un amore per le lingue straniere e le culture, un interesse che continuò a coltivare anche dopo essere rientrata in Italia. Tornata a casa, con un inglese ormai fluente e un bagaglio di esperienze ricco e variegato, decise di intraprendere studi universitari in lingue e letterature straniere, campo nel quale oggi lavora come traduttrice.
L'esperienza dello scambio culturale fu, dunque, un punto di svolta che le permise di crescere sia personalmente sia professionalmente, ampliando i suoi orizzonti e offrendole nuove opportunità. Questo ricordo, ancora vivido e fonte di ispirazione per lei, mi ha fatto riflettere su quanto sia importante aprirsi al mondo e accogliere il cambiamento come un'opportunità di crescita.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
Voto: 9/10 Commento: Un tema ben strutturato e profondo, con un'interessante introspezione sull'importanza delle esperienze interculturali.
Voto: 9 Commento: Hai realizzato un lavoro eccellente, dettagliato e coinvolgente.
**Voto: 10-** Ottimo lavoro! Il tema è ben strutturato e mostra una chiara comprensione dell'importanza delle esperienze formative.
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