Barcaiolo dei "Promessi Sposi" e gli scafisti di oggi: un confronto tra altruismo e sfruttamento
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 12.02.2025 o 8:52
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 8.02.2025 o 16:25
Riepilogo:
Il barcaiolo dei "Promessi Sposi" incarna altruismo e giustizia, mentre gli scafisti moderni simboleggiano sfruttamento e opportunismo. ?⚖️
Nei "Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni, il personaggio del barcaiolo, che aiuta i protagonisti Renzo e Lucia a fuggire in mezzo alle avversità, è un emblema di compassione e altruismo. Ispirato da un profondo senso di giustizia e da un desiderio di proteggere gli innocenti dalle ingiustizie del potere arbitrario, il barcaiolo rappresenta un soccorritore volontario che mette a rischio la propria sicurezza per aiutare il prossimo. In contrasto, la figura contemporanea degli scafisti presenta una relazione completamente diversa con il concetto di trasporto e attraversamento dei pericoli marini, dominata dal profitto personale e dall'exploitation.
Al centro del romanzo manzoniano, ambientato nella Lombardia del XVII secolo, c'è la pietà e l'integrità morale del barcaiolo che aiutano Renzo e Lucia nella loro fuga dai soprusi perpetrati da Don Rodrigo. Questo avventuroso passaggio avviene sul Lago di Como, scenario che fa da sfondo all'azione morale del personaggio. Il barcaiolo non lo fa per denaro; il suo agire è mosso da compassione e senso di giustizia. Si pone al servizio degli oppressi senza chiedere nulla in cambio, simbolo di un'umanità solidale e comprensiva, che cerca di proteggerli dai mali e dalle ingiustizie del loro tempo.
Al contrario, l'attuale fenomeno degli scafisti nel contesto delle migrazioni attraverso il Mediterraneo implica una dinamica completamente diversa. Gli scafisti sono spesso ritratti come individui o gruppi che sfruttano l'urgente desiderio di sicurezza e di una vita migliore delle persone che fuggono da guerre, persecuzioni e povertà in Africa e Medio Oriente. Questi operatori del traffico umano non operano per altruismo o compassione, ma piuttosto per guadagno personale, spesso esorbitante. I migranti sono visti non come persone, ma come merci da trasportare attraverso confini pericolosi, a costo della loro stessa vita. La narrativa prevalente sottolinea infatti quanto gli scafisti spesso spingano i loro passeggeri a viaggiare in condizioni altamente precarie e insicure, mettendo a repentaglio vite umane e trattando la dignità umana come merce di scambio.
Contrapporre il barcaiolo dei "Promessi Sposi" agli scafisti di oggi non è solo un confronto tra società diverse e tempi differenti, ma rappresenta una riflessione etica sulla natura dell'altruismo e del potere del denaro. La figura del barcaiolo simboleggia la capacità dell'individuo di agire disinteressatamente per il bene altrui, un eroe silenzioso la cui azione risplende come esempio di umanesimo e virtù. Manzoni dipinge il barcaiolo come una figura di riferimento morale per la società, un simbolo di come l'azione individuale possa intersecare e influenzare positivamente il destino collettivo.
D'altro canto, gli scafisti rappresentano una delle più controverse conseguenze del crollo dei confini internazionali come furono stabiliti nel vecchio mondo post-seconda guerra mondiale. Essi evidenziano un lato oscuro della globalizzazione, dove le disuguaglianze economiche e sociali globali vengono sfruttate da individui senza scrupoli per il proprio vantaggio. Questo fenomeno pone questioni importanti sulle crisi umanitarie moderne e sulle risposte politiche ed etiche delle nazioni coinvolte, sottolineando la necessità di una maggiore cooperazione internazionale e di una giustizia sociale più equa.
In sintesi, il barcaiolo dei "Promessi Sposi" e gli scafisti di oggi ci offrono due prospettive radicalmente differenti dell'umanità e del modo in cui gli individui rispondono alle esigenze del prossimo: da un lato abbiamo il sacrificio personale e l'altruismo; dall'altro l'opportunismo sfruttatore che ignora il valore della vita umana. Questo confronto dovrebbe spingere a una riflessione più profonda su come le società moderne possono meglio organizzarsi per rispondere ai bisogni dei più vulnerabili tra di noi, forse ritornando a modelli di umanità e compassione che sono stati evocati con tale eloquenza nella letteratura classica.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
**Voto: 10-** Ottimo lavoro! Hai saputo confrontare in modo chiaro e profondo due figure emblematiche, sottolineando le differenze tra altruismo e sfruttamento.
Voto: 9 Commento: Ottimo lavoro! Hai saputo intrecciare con chiarezza il confronto tra il barcaiolo manzoniano e gli scafisti attuali, evidenziando con abilità le differenze etiche e morali.
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