Quando Isabella viene presa dalle monache, il suo amante resta in attesa, pronto a intervenire in caso di necessità. Racconta un episodio in cui Ginevra ha dovuto affrontare da sola una situazione difficile, ma si è sentita sostenuta da una persona a lei
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 27.01.2025 o 7:24
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 26.01.2025 o 17:20

Riepilogo:
Una giovane affronta una possibile leucemia con ansia, trovando conforto nella presenza rassicurante della madre, che le dà forza e sostegno. ?❤️
Una mattina di primavera, mi svegliai con una strana sensazione di intorpidimento nelle gambe. Guardando più attentamente, notai con sgomento che erano apparsi numerosi bozzi bianchi, gonfi e duri. Una preoccupazione crescente si fece largo nella mia mente, mentre cercavo di capire cosa potesse significare. La mia prima reazione fu di incredulità e, successivamente, di paura. Non potevo immaginare un motivo plausibile per quella trasformazione improvvisa del mio corpo.
Ciò che seguì fu una serie di visite e accertamenti medici che sembravano interminabili. Ricordo che quando il medico di famiglia consigliò immediatamente ulteriori esami in ospedale, una nuvola di angoscia si posò su di me e sulla mia famiglia. La parola "leucemia" fu sussurrata durante una conversazione che speravo non avrei mai dovuto ascoltare. L'angoscia di non sapere e l'ansia per ciò che avrei potuto scoprire erano accresciute dal dover affrontare tutto questo in un ambiente sconosciuto e impersonale.
Nei giorni successivi, le corse tra vari reparti ospedalieri divennero la nostra nuova normalità. Gli esami del sangue, le ecografie e i controlli continui facevano parte di una routine surreale. Il mio stato d’animo alternava momenti di speranza a momenti di estremo sconforto. Un vortice di pensieri mi occupava la mente: cosa sarebbe successo alla mia vita, ai miei sogni, ai miei progetti? La paura di un possibile esito devastante era palpabile.
In questo turbinio di emozioni, una presenza costante e rassicurante emergeva forte e chiara: mia madre. Dalla mia mente non si cancellerà mai l’immagine di lei, seduta nella sala d’attesa, con uno sguardo vigile e comprensivo, pronto a intercettare ogni segnale del mio malessere. Lei era il mio rifugio sicuro in mezzo alla tempesta, l'ancora che mi impediva di essere trascinata dalla corrente di negatività e paura.
Mia madre affrontava la situazione con una calma e una determinazione che le invidiavo profondamente. Anche se avessi potuto immaginare che la sua calma fosse solo un’illusione per tranquillizzarmi, fu quella sensazione di sicurezza che mi fornì la forza necessaria per affrontare le giornate in ospedale. Ogni volta che emergevo sfinita e ansiosa da un altro esame, trovavo sua mano pronta a stringere la mia, offrendomi un conforto silenzioso ma potente.
Ogni gesto, ogni sguardo, ogni piccola rassicurazione che mi offriva, contribuivano a costruire un senso di comunità e forza condivisa, come se stessimo combattendo una battaglia non solo mia, ma nostra. Pensiero dopo pensiero, mi resi conto che non ero sola. C’era una rete invisibile che mi sosteneva; mia madre era il filo più forte di quella rete.
Col passare dei giorni, i risultati degli esami iniziarono a delineare un quadro meno allarmante. Con il miglioramento delle diagnosi e la riduzione delle nostre paure iniziali, una leggerezza graduale iniziò a sostituire il timore. Come un temporale che se ne va, la speranza tornò a brillare.
Alla fine, i medici esclusero la leucemia, ipotizzando che la causa dei miei sintomi fosse una reazione allergica o un’infiammazione meno grave. Quel sollievo fu indescrivibile. L'incubo si allontanò, lasciando spazio alla riconoscenza profonda che provavo per mia madre, che aveva condiviso con me ogni istante di quel difficile capitolo.
Ripensando a quel periodo, mi rendo conto di quanto sia stata importante la presenza di mia madre. La sua forza silenziosa è stata la mia guida, e sapere che c'era una persona pronta a supportarmi mi ha permesso di affrontare un’esperienza che altrimenti sarebbe stata insostenibile. Il legame che ci unisce ne è uscito ancor più saldato, consapevole che insieme possiamo superare qualsiasi difficoltà.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
**Voto: 8** Il tema presenta una narrazione intensa e coinvolgente, affrontando una situazione delicata con sensibilità e riflessione.
**Voto: 10-** Commento: Un tema molto toccante e ben articolato, vissuto con intensità.
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