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Recensione del film Pride

Valutazione media:5 / 5

Tipologia dell'esercizio: Tema

Riepilogo:

"Pride" è un film del 2014 che narra l'alleanza tra attivisti LGBTQ+ e minatori gallesi negli anni '80, evidenziando l'importanza della solidarietà ?✊.

"Pride" è un film britannico del 2014, diretto da Matthew Warchus e scritto da Stephen Beresford. Basato su eventi realmente accaduti, il film racconta la storia del movimento "Lesbians and Gays Support the Miners" (LGSM), una storia toccante che mescola le lotte economiche e sociali degli anni '80 nel Regno Unito con la ricerca di diritti e riconoscimento per la comunità LGBTQ+.

Ambientato durante il governo di Margaret Thatcher, nel 1984, il film segue un gruppo di attivisti gay e lesbiche londinesi che decidono di sostenere i minatori gallesi in sciopero. Questo è un periodo storico nel quale il governo conservatore di Thatcher aveva introdotto misure economiche drastiche che avevano portato a numerose tensioni sociali, specialmente nelle comunità minerarie. Al centro di "Pride" vi è l'incontro e l'inatteso legame che si crea tra due gruppi sociali apparentemente diversi e separati, uniti dalla comune lotta contro l'oppressione.

Il film inizia con la parata del Gay Pride del 1984 a Londra, dove Mark Ashton (interpretato da Ben Schnetzer), un giovane attivista gay, si rende conto che i minatori sono attualmente i bersagli delle stesse politiche oppressive e repressive che hanno colpito la comunità gay. Convinto che l'unione faccia la forza, Mark organizza il gruppo LGSM, che inizia a raccogliere fondi per assistere i minatori e le loro famiglie in sciopero. La particolarità di questo gruppo è che si percepisce subito la voglia di andare oltre i pregiudizi e costruire un ponte tra mondi diversi.

La trama si sviluppa concentrandosi sul viaggio di questi attivisti verso Onllwyn, un piccolo villaggio della valle di Dulais nel Galles del Sud. Qui, il primo incontro tra i minatori e i membri del LGSM non è dei più semplici. Gli attivisti devono affrontare diffidenza e ostilità non solo derivanti dai pregiudizi sull'omosessualità, ma anche per una generale resistenza al cambiamento e alla diversità. Tuttavia, i membri dei due gruppi, con il tempo, iniziano a comprendersi reciprocamente. Attraverso una serie di eventi toccanti e spesso umoristici, si sviluppa una vera e propria alleanza.

"Pride" riesce splendidamente a catturare l'essenza della solidarietà umana. La sceneggiatura di Beresford è abile nel bilanciare toni comici con momenti di profonda emotività, mettendo in scena personaggi multidimensionali che evolvono nel corso della narrazione. Questo equilibrio fa sì che il film, pur trattando temi complessi e importanti, riesca a coinvolgere e ad emozionare il pubblico.

Una delle forze del film risiede proprio nel suo cast corale, composto da attori di grande talento. Oltre a Schnetzer, brillano le interpretazioni di Andrew Scott, Dominic West, e Bill Nighy, che contribuiscono a dare vita a personaggi autentici e credibili. Anche le attrici come Imelda Staunton e Jessica Gunning offrono performance memorabili, rendendo il film ancora più consistente e coinvolgente.

"Pride" non è solo una storia di lotta e resistenza, ma anche di accettazione e cambiamento. Rivela come l'unità e la solidarietà possano generare un impatto notevole, anche nei contesti più ostili. Il film evidenzia come le differenze individuali possano essere superate grazie alla comprensione e al rispetto reciproco, lanciando un messaggio forte di inclusività che risuona ancora oggi.

La colonna sonora del film, che include classici degli anni '80, è un ulteriore elemento che aiuta a evocare l'atmosfera di quel periodo, rendendo il viaggio nel tempo ancora più autentico. La scelta delle musiche, infatti, arricchisce l'esperienza cinematografica, trasportando il pubblico in un'era di grandi cambiamenti sociali e culturali.

In conclusione, "Pride" è un film potente e ispiratore che riesce a raccontare una storia vera avvincente e toccante. Attraverso l’abilità narrativa e visiva, illustra come la cooperazione tra gruppi diversi possa portare a un cambiamento positivo e duraturo. È un invito a tutti, specialmente alle giovani generazioni, a non arrendersi mai di fronte alle ingiustizie e a lottare per un mondo più equo e giusto per tutti. La sua importanza storica e sociale lo rende una visione essenziale per chiunque sia interessato ai diritti civili e alla storia recente.

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Valutazioni degli utenti ed insegnanti:

Voto:5/ 56.01.2025 o 21:20

**Voto: 9** Commento: Complimenti per un'analisi approfondita e ben strutturata! Hai catturato perfettamente l'essenza del film e i temi cruciali che tocca.

La tua passione emerge chiaramente; continua a scrivere con questo entusiasmo!

Voto:5/ 55.01.2025 o 19:29

Grazie per la recensione, non l'avevo mai sentito! ?

Voto:5/ 57.01.2025 o 7:12

Ma come hanno fatto a collaborare due gruppi così diversi? Non era strano per loro? ?

Voto:5/ 59.01.2025 o 5:33

Penso che abbiano trovato un terreno comune nella lotta per i diritti e nella solidarietà, anche se provenivano da mondi diversi!

Voto:5/ 513.01.2025 o 9:39

Grazie mille! Non vedevo l'ora di sapere di cosa parlava questo film ?

Voto:5/ 514.01.2025 o 23:34

È interessante che questo film parli di un periodo così particolare, secondo voi ci sono lezioni che possiamo applicare oggi?

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