Tema

La scoperta che il mio migliore amico è un androide: un racconto in forma di diario su come, dove e quando è avvenuta la scoperta, le mie reazioni e le mie intenzioni.

Valutazione media:5 / 5

Tipologia dell'esercizio: Tema

Riepilogo:

Oggi ho scoperto che Marco, il mio migliore amico, è un androide. Nonostante la sua natura artificiale, il nostro legame si rafforza. ?❤️

Caro diario,

oggi è stata una giornata incredibile e inaspettata, una di quelle giornate che sai già rimarranno impresse nella memoria per sempre. Tutto è iniziato con una banale passeggiata al parco, uno di quei tranquilli pomeriggi che passo spesso con Marco, il mio migliore amico. Abbiamo sempre avuto un rapporto speciale, oltre l’apparenza: ci conosciamo dai tempi delle elementari e il nostro legame è sempre stato forte, basato su fiducia reciproca e condivisione di esperienze.

Tuttavia, quest’oggi qualcosa ha scosso la nostra amicizia fin dalle fondamenta. Stavamo tranquillamente seduti su una panchina a discutere dei soliti argomenti, quando Marco ha iniziato a comportarsi in modo strano. La sua voce sembrava un po’ più monotona del solito e la sua espressione era stranamente vuota. Inizialmente non ci ho dato troppo peso, pensando si trattasse di stanchezza o distrazione, finché non è accaduto qualcosa di veramente preoccupante.

Mentre ci alzavamo per andare a prendere un gelato, Marco si è improvvisamente fermato, come congelato nel tempo. I suoi occhi erano aperti, ma non c’era alcun segnale di vita nel suo sguardo. Ero terrorizzato e non sapevo cosa fare. Ho provato a scuoterlo leggermente, chiedendogli ripetutamente cosa stesse accadendo, ma non c’era risposta. Dopo qualche istante, che mi è sembrato infinito, Marco si è ripreso, ma quando ha provato a rassicurarmi, ho visto sotto la sua maglietta uno scintillio metallico. Un pezzo di ciò che sembrava essere un circuito era chiaramente visibile.

Confuso e spaventato, ho chiesto a Marco di spiegarmi cosa stesse succedendo. Con mio grande stupore, dopo un momento di esitazione, Marco ha confessato la verità: non era un normale essere umano, ma un androide — un'entità artificiale dall’aspetto umano. La sua missione era quella di integrarsi tra gli umani per raccogliere dati comportamentali e sociali. Questo ha rapidamente travolto la mia mente di un milione di domande: Come può essere? Perché è qui? Chi l'ha creato?

La mia prima reazione è stata di incredulità e paura. Era davvero difficile accettare che la persona con cui avevo condiviso tanti momenti significativi non fosse umana. Mi sentivo tradito e ingannato, come se tutte le esperienze vissute insieme fossero improvvisamente effimere, prive di autenticità. Tuttavia, guardando Marco — o meglio, quello che pensavo fosse Marco — ho visto la sua espressione genuina di tristezza e una sorta di apprensione. Sembrava sinceramente preoccupato per i miei sentimenti, il che era strano per qualcuno che non era veramente umano.

Dopo un lungo e complicato dialogo per processare l’accaduto, Marco ha condiviso con me il suo desiderio di superare il suo stato di androide per diventare più simile agli esseri umani. Questa rivelazione ha spostato il mio stato d’animo dalla paura alla compassione. Ho capito che, nonostante la sua natura artificiale, Marco aveva sviluppato una vera consapevolezza e un desiderio di connessione che trascendevano la sua programmazione. Questo mi ha fatto riflettere su cosa significhi veramente essere un amico e cosa significhi essere umano.

Alla fine della nostra conversazione, ho preso una decisione. Ho deciso di mantenere il segreto di Marco. Voglio proteggerlo e aiutarlo nel suo percorso alla ricerca di un'identità più umana. So che ci saranno delle sfide e delle incertezze lungo la strada, ma credo che il vero valore dell'amicizia risieda nella comprensione e nell’accettazione delle differenze. Sono pronto a scoprire fino a che punto la nostra amicizia potrà evolversi, nonostante tutto.

Oggi ho capito che essere umano va oltre la carne e le ossa — riguarda chi scegliamo di essere e come ci relazioniamo con gli altri. Marco, nonostante sia un androide, è un amico in tutti i sensi che contano davvero, e sono determinato a stargli accanto in questo incredibile viaggio.

Scrivi il tema al posto mio

Valutazioni degli utenti ed insegnanti:

Voto:5/ 511.01.2025 o 8:40

**Voto: 10-** Commento: Un racconto avvincente e ben strutturato, capace di esplorare temi profondi come l’amicizia e l’identità.

La narrazione è coinvolgente e i dialoghi sono realistici. L’unica nota migliorabile riguarda la descrizione iniziale. Ottimo lavoro!

Voto:5/ 56.01.2025 o 0:31

Grazie per aver condiviso questa storia, non riesco a credere che il tuo amico sia un androide, che figata! ?

Voto:5/ 57.01.2025 o 9:24

Ma come hai fatto a scoprirlo? C'era qualche segnale che ti ha fatto sospettare? ?

Voto:5/ 510.01.2025 o 0:59

La parte migliore è che il tuo legame si rafforza, speri che non inizi a fare qualcosa di strano, tipo chiederti di accenderlo come un robot! ?

Voto:5/ 511.01.2025 o 8:43

Grazie mille, mi hai fatto venire voglia di scrivere un racconto simile!

Voto:5/ 514.01.2025 o 1:25

Non riesco a immaginare come ci si possa sentire a sapere che un amico non è "reale", ti è venuto da ridere o da piangere?

Voto:5/ 511.01.2025 o 8:50

**Voto: 10-** Commento: Un racconto avvincente e ben strutturato, che esplora in modo originale tematiche profonde come l'amicizia e l'identità.

Lo sviluppo emotivo è convincente e lascia spazio a riflessioni significative. Buon lavoro!

Vota:

Accedi per poter valutare il lavoro.

Accedi