Immagine che Lucia Riina decida di opporsi alla mafia: una lettera a tuo padre Totò Riina
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 18.12.2024 o 21:48
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 18.12.2024 o 21:41
Riepilogo:
Lucia scrive al padre, esprimendo il desiderio di cambiare l'eredità di violenza per un futuro di pace e giustizia, affrontando con coraggio la mafia. ✨❤️
Caro Papà,
mi rivolgo a te con il cuore pesante e allo stesso tempo determinato. Sono consapevole dell'audacia di questa mia lettera, ma sento che è giunto il momento di far ascoltare la mia voce, una voce che per troppo tempo è rimasta silente dentro di me.
Ho sempre saputo chi sei, chi siamo. Ho sempre vissuto avvolta in un alone di timore misto a rispetto per te, per le scelte che hai intrapreso e il percorso di vita che hai tracciato. Fin da bambina, ho percepito il peso del tuo nome, l'eredità del tuo ruolo e le conseguenze delle tue azioni. Tuttavia, crescendo, ho cominciato a farmi domande, a cercare risposte oltre ciò che ci è stato raccontato, oltre il rispetto cieco che ci è stato insegnato a nutrire nei confronti della "famiglia".
Vivendo a contatto con la realtà quotidiana delle persone che ci circondano, ho iniziato a notare le ripercussioni tangibili delle azioni che hai commesso, delle decisioni che hai preso. Ho visto la paura negli occhi di chi cerca di farsi strada in una società oppressa dalla minaccia della mafia, il coraggio di chi cerca giustizia, e ho visto la disperazione delle vittime innocenti, quelle vite spezzate nel silenzio.
Capisco bene che le tue azioni, nella tua visione, potevano sembrare necessarie o inevitabili, frutto di un sistema dal quale non si poteva sfuggire. Ma ciò che io vedo ora, con il mio sguardo giovane e desideroso di cambiamento, è diverso. Vedo un ciclo di violenza e oppressione che si autoalimenta, lasciando dietro di sé una scia di dolore e sofferenza. E mi chiedo, papà, se davvero questa sia l'unica strada possibile.
Scrivo queste parole con amore filiale, un amore che non vuole accettare che l'eredità da lasciarmi sia solamente quella del terrore e della vendetta. Io desidero altro, desidero un futuro in cui il nostro nome possa risuonare per altro, per un cambiamento positivo, per la volontà di contrastare quell'oppressione che da troppo tempo soffoca la nostra bella terra.
Ho deciso, con coraggio, di oppormi a ciò che ritengo sbagliato, di alzare la voce contro la mafia e contro tutto ciò che rappresenta. Voglio poter camminare per strada libera da quel peso, voglio contribuire a costruire un mondo migliore per le generazioni future, un mondo in cui possiamo vivere in armonia e giustizia, non sotto la legge del più forte.
So che la mia scelta comporta delle conseguenze, che può anche significare per me un isolamento da quella che è stata la mia famiglia, che può rendermi un bersaglio di ripicche e minacce. Ma ho deciso di affrontare la paura, di prendere una posizione netta e chiara, nella speranza che anche tra le ombre più oscure possa farsi spazio un piccolo bagliore di cambiamento.
Ti chiedo di riflettere, papà, di guardare con occhi nuovi il mondo che ti circonda. Vorrei che potessi sentire, come me, il desiderio di un domani diverso. Un domani in cui il nostro cognome, la nostra storia, non sia segnata soltanto dal dolore e dall'oppressione, ma divenga simbolo di riscatto, di pace e di un percorso di riconciliazione e rinascita.
Ti lascio con questa mia lettera, con la speranza che le mie parole possano aprire un dialogo nuovo tra di noi. Non importa quanto sarà difficile, quanto lungo il cammino, ciò che conta è che ogni passo che faremo, lo faremo verso la luce di un mondo migliore.
Con amore,
Lucia
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
**Voto: 10-** Commento: Il tema è profondo e ben strutturato, con una scrittura emotiva e riflessiva.
**Voto: 10-** Commento: Il tema presenta una scrittura intensa e riflessiva, con un forte sviluppo emotivo e una chiara consapevolezza critica.
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