Il mio desiderio nel cassetto: conoscere i miei nonni lontani
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 5.12.2024 o 17:24
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 5.12.2024 o 17:00
Riepilogo:
Desidero conoscere i miei nonni siciliani per scoprire le mie radici e ricostruire legami culturali e familiari attraverso racconti e tradizioni. ?️❤️?
Fin da quando ero piccolo, ho sempre sentito parlare dei miei nonni paterni, che vivono in un piccolo paese dell'entroterra siciliano. Crescendo nel nord Italia, a centinaia di chilometri di distanza, il legame con loro è sempre stato mediato dai racconti affettuosi di mio padre, e dalle sporadiche telefonate durante le feste principali. Vedere le loro foto in casa ha creato una sorta di connessione distante, come guardare da lontano una scena che desideri ardentemente vivere in prima persona. Hanno sempre rappresentato per me una radice profonda a cui voglio avvicinarmi di più, conoscere i loro racconti di vita vissuta, il loro mondo fatto di tradizioni, valori e storie di un passato di cui oggi sentiamo, spesso, solo l’eco lontana.
Quando parlo di nonni lontani, non intendo solo geograficamente. La distanza è anche culturale, derivante da una Sicilia che conosco solo attraverso liberi racconti, attraverso un immaginario dipinto da autori come Verga e Pirandello, personaggi che vivono e rispondono alla loro terra di tradizioni, usi e costumi che sembrano quasi sospesi nel tempo. Il mio desiderio di conoscerli nasce dal volermi riappropriare di questa parte del mio patrimonio culturale e familiare, di riempire quelle pagine bianche del libro della mia identità che ancora attendono di essere scritte.
Immagino di scendere dall’aereo e sentire immediatamente il calore avvolgente del sole siciliano sulla pelle. Di sentire magari per la prima volta il dialetto stretto di mio nonno, un linguaggio che mio padre non ha mai del tutto trasmesso, ma che voglio apprendere, perché sono convinto che ogni lingua sia una porta aperta su un mondo di emozioni e significati. Desidero assistere ai piccoli gesti quotidiani, vivere i giorni seguendo il ritmo lento e cadenzato di chi non rincorre il tempo, ma lo accompagna.
Sono curioso di ascoltare i racconti di mio nonno sulle sue giornate nella campagna, magari dietro a storie che parlano di una vita dedicata alla terra, ai cicli stagionali, e a quella profonda connessione con la natura che si sta perdendo con il passare delle generazioni. Voglio che le sue esperienze diventino mie memorie, sentire il passato non come una storia già raccontata, ma come un ricco susseguirsi di esperienze che hanno contribuito a forgiare anche la mia identità. I nonni sono spesso custodi di una saggezza silenziosa, e io spero di poter raccogliere anche solo una piccola parte di questo patrimonio immenso.
Il desiderio di conoscere mia nonna è altrettanto forte. Immagino le sue mani segnate dal lavoro, diverse ma simili a quelle di mia madre, che sanno creare autentiche opere d’arte a partire da ingredienti semplici. Voglio apprendere da lei ricette tramandate di generazione in generazione, non solo per il piacere di cucinare, ma perché credo fermamente che il cibo sia un modo straordinario per condividere e tramandare legami e ricordi. Attraverso i piatti tradizionali, potrei davvero gustare i sapori di un’infanzia che non ho vissuto, ma che mi appartiene.
L’isola siciliana è anche intrisa di una cultura complessa, fatta di incontri e scontri di civiltà che hanno lasciato il segno. Conoscere i miei nonni lassù significherebbe anche immergersi in un passato ricco, esplorare le tracce di quelle civiltà che hanno reso la Sicilia un crocevia di arte e cultura. Voglio che la mia storia familiare si intrecci con quella più vasta della loro terra, che sento parte integrante delle mie origini.
In un certo senso, il desiderio di conoscere i miei nonni lontani è anche un viaggio alla ricerca di pezzi mancanti di me stesso. È voler costruire un ponte tra il passato e il presente, tra il qui e l’ora e il là e l’allora. Ho imparato dai racconti che non c’è distanza che non possa essere colmata dalla volontà di conoscenza e dall’amore per le proprie radici. Incontrare i miei nonni significherebbe riunire quei fili sottili della mia esistenza in un tessuto più ricco e completo. Ed è questo, più di ogni altra cosa, il desiderio custodito nel mio cassetto.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
Voto: 10- Commento: Un tema profondo e toccante, ricco di emozioni e riflessioni sulla connessione familiare e culturale.
Voto: 9 Commento: Un tema profondo e toccante, che esprime con eleganza il desiderio di connessione con le proprie radici familiari e culturali.
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