Guardarsi allo specchio: descrizione di un nuovo protagonista e la sua giornata
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 30.11.2024 o 16:10
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 20.11.2024 o 21:41
Riepilogo:
Un giovane si sveglia nel corpo di Marco, un uomo di mezza età. Scopre così una nuova prospettiva sulla vita e le storie di chi lo circonda. ?✨
Mi sono svegliato stamattina con una sensazione insolita, difficile da descrivere. Seduto sul bordo del letto, mi sono alzato con una pesantezza nei movimenti, diversa dal solito. Mi sono avviato verso il bagno, ancora intorpidito dal sonno. Appena ho acceso la luce e ho diretto lo sguardo verso lo specchio, ho avvertito un brivido lungo la schiena. Mi sono trovato di fronte a un volto sconosciuto, che di certo non era il mio. Mi ha fissato uno sguardo penetrante ma gentile, e la mia mente stentava a capire chi o cosa avessi davanti.
Osservando attentamente, ho visto un uomo di mezza età, con capelli brizzolati e un'espressione di serena consapevolezza. La pelle era segnata da piccole rughe attorno agli occhi, segno di innumerevoli sorrisi passati. Gli occhi, di un azzurro profondo, raccontavano storie di esperienze e saggezza. Era come se stessi guardando il protagonista di un romanzo, il cui viaggio era narrato attraverso gli anni solcati sul suo volto.
Confuso e sbigottito, ho deciso di abbracciare questo mistero e di vivere la giornata nel corpo di questo sconosciuto. Mi sembrava di dover scoprire chi fosse e cosa potesse insegnarmi questa esperienza.
Dopo essermi vestito, ho trovato un portafoglio sul tavolo dell'ingresso. All'interno c'era una carta d'identità con il nome "Marco Bianchi". Sono uscito di casa, guidato da un'istintiva curiosità. Per le strade, la città sembrava diversa, come se la vedessi con occhi nuovi. Le persone camminavano veloci sui marciapiedi, ognuna assorta nei propri pensieri, ma per la prima volta mi sentivo parte di quel flusso anonimo di vita cittadina.
Dirigendomi verso il centro, mi sono fermato al solito bar su una piazza alberata, che ora percepisco con intensità diversa. Il profumo del caffè appena macinato e dei cornetti caldi riempie l'aria, e il brusio delle conversazioni mattutine mi avvolge. Ho chiesto un cappuccino come di consueto, e il barista mi ha sorriso, salutandomi come se mi conoscesse da sempre. "Ciao Marco, il solito?" mi ha chiesto, e ho annuito con un sorriso incerto.
Seduto al tavolino, il tempo sembra rallentare. Osservo le persone intorno a me, cercando di cogliere frammenti delle loro storie. Incontro lo sguardo di una donna anziana, che siede sola a un tavolo vicino. I suoi occhi nascondono una tristezza che si scopre appena dietro un sorriso educato. Una giovane coppia discute a bassa voce, le loro dita intrecciate sopra il tavolo. Ogni volto racconta una storia e ogni storia sembra intrecciarsi con la mia, in modo inatteso.
Dopo aver finito il caffè, mi incammino verso il parco cittadino. Il sole filtra attraverso le foglie degli alberi, disegnando ombre danzanti sul vialetto di ghiaia. Qui, il mondo sembra sospeso in un momento di pace. I bambini giocano spensierati, i loro risa riempiono l'aria di una gioia pura e contagiosa. Un uomo anziano suona un violino sotto un grande albero di quercia, e la melodia dolce e malinconica accompagna i miei pensieri.
Mentre cammino, rifletto su cosa significhi vivere una vita diversa, percepire emozioni e ricordi che non sono i miei. Mi chiedo se Marco abbia una famiglia, un lavoro che ama, o sogni che desidera realizzare. Questa esperienza mi porta a considerare che ogni vita è un romanzo a sé stante, con capitoli di successo, difficoltà e bellezza quotidiana.
Con il calare del sole, decido di tornare a casa. Mi avvio lungo le vie illuminate dalle prime luci della sera, con un senso di gratitudine per questa giornata straordinaria. Appena entro in casa, mi guardo di nuovo allo specchio e, con un misto di timore e curiosità, vedo il mio volto riflesso come era sempre stato.
Questa giornata mi ha permesso di guardarci attraverso un'altra lente, e mi ha arricchito di una nuova prospettiva sulla vita e le sue infinite sfaccettature. Mi rendo conto dell'importanza di vivere appieno la mia storia e di apprezzare le storie degli altri, che, come quella di Marco, sono scritte sulla pelle e nell'anima di ciascuno.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
Voto: 10- Commento: Tema molto evocativo e ben strutturato, che esplora l'identità e la percezione di sé utilizzando una narrazione coinvolgente.
**Voto: 10-** Commento: Ottima scrittura e profonda introspezione.
È possibile che il personaggio cambi il suo modo di vedere la vita a causa di questa esperienza? Mi piacerebbe sapere di più sul suo viaggio interiore! .
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