Vielle si troverà senza accorgersene in mezzo a persone poco raccomandabili: un gruppo di 5 ragazzi che terrorizza la scuola e di cui tutte le ragazze sono innamorate. Tuttavia, durante eventi non molto positivi, questo gruppo di ragazzi comincerà...
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 30.11.2024 o 12:40
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 17.11.2024 o 12:49
Riepilogo:
Vielle, inizialmente attratta dal carismatico Havel e dai suoi amici, scopre il lato oscuro della loro compagnia. Affronta il bullismo e recupera il controllo della sua vita. ?✊
Vielle era una ragazza come tante altre nella sua scuola a New York. Frequentava il liceo con un buon profitto e aveva un piccolo gruppo di amici con cui trascorreva la maggior parte del suo tempo. Tuttavia, senza neanche rendersene conto, si ritrovò attratta e, alla fine, catapultata nel mondo di un gruppo di cinque ragazzi noti per i loro modi discutibili e per il timore che incutevano tra gli studenti. Questi giovani, pur avendo una cattiva reputazione, esercitavano un indubbio fascino su molte delle ragazze della scuola.
Il leader indiscusso di questo gruppo era Havel Clyde. Figlio di uno degli imprenditori più influenti di New York, Havel era abituato a ottenere ciò che desiderava. Questo status gli conferiva un’autorità e un potere informale che pochi osavano sfidare. La sua figura era magnetica, con un fascino che sembrava derivare tanto dalla sua sicurezza quanto dalla sua capacità di essere imprevedibile e, a volte, spietato. La scuola era il suo palcoscenico, e lui lo dominava con un misto di charme e intimidazione.
Per Vielle, tutto iniziò quasi per caso durante un incontro scolastico. Conosceva di vista quelli del gruppo, ma mai avrebbe immaginato che avrebbero rivolto a lei la loro attenzione. Inizialmente, sembrava una semplice curiosità quella che avevano nei suoi confronti. I ragazzi cercarono di includerla nei loro giri, e Havel, in particolare, si mostrava sorprendentemente amichevole. Per qualche tempo, Vielle si illuse che quella potesse essere un’opportunità per uscire dalla sua routine quotidiana e vivere esperienze nuove accanto a persone che tutti sembravano idolatrare.
Tuttavia, questi momenti di euforia si rivelarono essere soltanto un preludio a qualcosa di molto più oscuro. Lentamente, una serie di eventi cominciò a complicare la vita di Vielle. Uno di questi episodi avvenne durante una festa a cui fu invitata. Quella che doveva essere una serata spensierata si trasformò presto in un evento spiacevole. Havel e i suoi amici iniziarono a mettere in atto scherzi pesanti, talvolta superando in astuzia e cattiveria i limiti che Vielle considerava accettabili. Ciò che inizialmente poteva sembrare una semplice goliardata si tramutò in un incubo quando divenne chiaro che Vielle era diventata il bersaglio delle loro provocazioni.
Con il passare del tempo, questi episodi si fecero sempre più frequenti e angoscianti. Vielle si trovò a camminare costantemente sulle uova, cercando di evitare di fare qualsiasi cosa potesse scatenare ulteriormente l'ira di Havel. La gentilezza iniziale da parte sua si era dissipata, rivelando un carattere dispotico e vendicativo. Ciò che Vielle trovava particolarmente inquietante era quanto sottili e insinuanti fossero le modalità dei suoi attacchi: commenti apparentemente innocui che mascheravano un giudizio tagliente, sguardi che promettevano conseguenze se solo si fosse ribellata.
Il punto di rottura giunse quando si sparse una voce infondata riguardante un presunto comportamento scorretto di Vielle durante un compito in classe. Sebbene fosse innocente, la diffusione del pettegolezzo fu sufficientemente rapida da minare la sua reputazione tra gli insegnanti e i compagni. Non avendo prove concrete, Vielle sospettava fortemente che il tutto fosse orchestrato da Havel, un modo subdolo per dimostrarle chi avesse davvero il controllo.
Trovare il coraggio di affrontare la situazione divenne una necessità. Vielle si rese conto che, per quanto Havel fosse influente nella micro-società della scuola, non poteva continuare a lasciargli il potere di gestire la sua vita. Decise quindi di parlare con un consulente scolastico, raccontando nei dettagli le sue esperienze e il tormento subito. Questo atto di coraggio non fu semplice: significava rompere il muro del silenzio che proteggeva quell’alone di invincibilità che Havel e i suoi amici avevano costruito.
Per Vielle, questa fu una svolta cruciale. Affrontando le sue paure, riuscì a iniziare il processo di restituire a se stessa il controllo sulla propria vita. E mentre il mito dei "ragazzi terribili" iniziava a mostrare le prime crepe, Vielle scoprì non solo la forza interiore per resistere, ma anche una rete di supporto sorprendente tra coloro che condividevano le sue stesse esperienze.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
**Voto: 10-** Il tema è ben strutturato e coinvolgente.
**Voto: 10-** Il tema presenta una narrazione coinvolgente e ben strutturata, con un chiaro sviluppo del personaggio di Vielle.
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