“Immagina che una persona a te cara e purtroppo defunta, come ad esempio tua nonna, possa reincarnarsi temporaneamente in un oggetto, in un elemento naturale o in un animale e che tu abbia l'opportunità di dialogare con lei.”
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 19.10.2024 o 9:59
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 10.10.2024 o 16:36
Riepilogo:
Dopo la perdita della nonna, il protagonista vive un incontro straordinario con una farfalla. Risente il suo amore, ritrovando speranza e forza. ?❤️
Quando mia nonna se n'è andata, ho sentito che una parte fondamentale della mia vita si era improvvisamente svuotata. Nonostante il tempo che passa, il suo ricordo rimane vivissimo in me, come un faro che illumina i momenti più bui. Eppure, non avrei mai immaginato che avrei avuto l'opportunità di rivederla in una maniera così straordinaria.
Accadde una mattina d'autunno, mentre passeggiavo nel parco vicino casa. Le foglie si tingevano di colori caldi, creando un tappeto multicolore sotto i miei piedi. Il vento soffice riportava alla memoria giornate passate insieme a mia nonna, seduti sulla panchina del giardino di casa sua, a raccontarci storie di tempi ormai lontani. Improvvisamente, un farfalla dalle ali azzurro cielo si posò sul mio braccio. Era insolita, si muoveva con una delicatezza che non avevo mai osservato in un insetto, come se tentasse di comunicare qualcosa.
Era lì, ferma, che mi fissava con quei piccoli occhi vivi. In quel momento, una sensazione indescrivibile mi avvolse; era come se quella farfalla contenesse l'anima di mia nonna. Un'intuizione assurda, certo, ma ogni fibra del mio essere mi diceva che era lei. Preso dall'emozione, mi sedetti su una panchina, mentre la farfalla ancora mi teneva compagnia.
"Nonna?" sussurrai, sentendomi un po' sciocco, ma spinto da un impulso che non potevo ignorare.
La farfalla sollevò brevemente le ali, come annuendo, e poi udii una voce dentro di me, chiara come il giorno: "Sono io, tesoro. Finalmente possiamo parlare."
Sorrisi tra le lacrime. Ero sorpreso e incredulo, ma il desiderio di dialogare con lei era troppo forte per fermarmi. Le raccontai quanto mi fosse mancata, condivisi con lei le mie paure, i miei sogni e quel desiderio inestinguibile di essere ancora vicino a lei. Lei mi ascoltò pazientemente, come aveva sempre fatto quando era in vita.
"Davvero è tutto così diverso senza di te", confessai. "Ogni cosa sembra meno brillante da quando non ci sei."
Lei rispose con una calma che mi riscaldò il cuore: "Sono sempre stata con te, nella tua memoria, nei tuoi gesti. Ricorda, ogni volta che sorridi, una parte di me vive attraverso di te."
Era esattamente ciò che avevo bisogno di sentire. Mi raccontò delle sue giornate, di come aveva trovato pace e serenità dall'altra parte. Mi disse di non avere più preoccupazioni terrene, se non quella di assicurarsi che io e la mia famiglia stessimo bene.
Il dialogo continuò, tra lacrime di gioia e parole di conforto. Mia nonna mi incoraggiò a non temere il futuro, a credere in me stesso e a portare avanti i suoi insegnamenti di amore e gentilezza. Assieme alla sua voce, risuonavano in me immagini di giornate passate, di insegnamenti che pensavo di aver dimenticato, ma che si riaffacciavano oggi con rinnovato vigore.
Quando il sole cominciò a calare e l'aria si fece più fresca, capii che il tempo del nostro incontro si stava esaurendo. La farfalla iniziò a muoversi lentamente, come a voler prendere il volo, ma prima mia nonna disse un'ultima cosa: "Ricorda, la vita è un viaggio, non una destinazione. Vivi ogni giorno pienamente."
Poi, con grazia eterea, la farfalla si alzò in volo, roteando intorno a me prima di sparire tra i colori accesi del crepuscolo.
Rimasi lì, seduto, a riflettere su quell'esperienza straordinaria. Il senso di perdita che avevo avvertito si era trasformato in qualcosa di più dolce e meno doloroso. Avevo ritrovato un legame che credevo spezzato, ed era come se un pezzo di lei fosse tornato definitivamente al suo posto nel mosaico della mia vita.
Quello che mi lasciò quell'incontro fu un misto di emozioni potenti e contrastanti: la gioia del ritrovamento, la tristezza del distacco, ma soprattutto una nuova consapevolezza che il legame tra di noi andava oltre ciò che i miei occhi potevano vedere.
Conclusi la giornata con una nuova determinazione. La vita continua e, anche se le persone amate possono lasciarci fisicamente, il loro spirito e il loro amore rimangono con noi, per sempre. Con il cuore colmo di gratitudine, mi incamminai verso casa, consapevole che quel dialogo mi aveva donato una nuova prospettiva e una forza interiore che non pensavo di possedere. Mia nonna era tornata da me, trasformata, ma ancora incredibilmente e indelebilmente presente.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
Voto: 9 Commento: Un tema particolarmente toccante e ben sviluppato, capace di evocare emozioni profonde.
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