Racconto di fantasia della buonanotte con protagonista la mamma pinguino e i suoi tre piccoli
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 8.12.2024 o 17:24
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 8.12.2024 o 17:10
Riepilogo:
Penelope, una mamma pinguino imperatore, accudisce i suoi tre piccoli in Antartide, insegnando loro sull'oceano e proteggendoli con amore. ??❄️
C'era una volta, in un vasto e gelido continente di ghiaccio chiamato Antartide, una dolce mamma pinguino di nome Penelope. Penelope era un pinguino imperatore, una delle specie più grandi e maestose, nota per il suo affetto e dedizione verso i piccoli. Viveva in una grande colonia insieme a tanti altri pinguini imperatori. Era in una stagione speciale, quella in cui il freddo era più intenso, ma anche quella in cui portava avanti una missione preziosa: allevare i suoi tre piccoli pulcini, Pippino, Polly e Pepito.
Le giornate in Antartide erano particolarmente impegnative. Il vento soffiava gelido e il terreno era coperto da una distesa infinita di neve e ghiaccio. Ma questo non scoraggiava Penelope, che era determinata a badare ai suoi piccoli. Nei primi mesi di vita, papà pinguino, Pablo, aveva tenuto al sicuro le uova, stando fermo a lungo per tenere caldo il prezioso tesoro sotto il suo grembo, mentre Penelope si dedicava alla ricerca di cibo in mare aperto.
Ora che Pippino, Polly e Pepito erano finalmente nati, toccava a Penelope accudirli e proteggerli. Ogni giorno si accoccolava strettamente ai suoi piccoli, tenendoli al caldo nel suo morbido piumaggio, raccontando loro storie sulle meraviglie del mare e dei colori del sole che si infrange nei ghiacci. I piccoli erano curiosi e pieni di domande.
"Mamma, ma com'è l'oceano?" chiedeva con entusiasmo Pepito, il più avventuroso dei tre. "L'oceano è un luogo magico, pieno di pesci colorati e dolci onde", rispondeva Penelope con un sorriso.
Mentre Penelope raccontava delle storie, la vita nella colonia seguiva il suo ritmo. Gli adulti si davano il cambio prendendosi cura ora dei piccoli, ora andando a pescare in mare. Durante la giornata, l'intera colonia si stringeva insieme per proteggersi dal freddo, formando un'unica grande famiglia.
Un giorno, Penelope decise che era tempo per Pippino, Polly e Pepito di vedere un po' più del mondo che li circondava. Così, li portò con sé per una piccola avventura nei dintorni della colonia. I piccoli pinguini zampettavano buffamente, scoprendo per la prima volta la neve sotto le loro zampette. Polly, che era molto curiosa, si fermò a guardare un gruppo di piccole foche che scivolavano sulla superficie ghiacciata. "Mamma, potremo mai scivolare così anche noi?" chiese con meraviglia nei suoi occhi brillanti.
"Forse un giorno, quando sarete un po' più grandi. Per adesso, impariamo a conoscere il nostro habitat e le sue meraviglie", replicò Penelope con tono rassicurante.
Mentre continuavano a esplorare, Penelope insegnava ai suoi piccoli l'importanza di sapere orientarsi e riconoscere i segnali che indicavano la presenza di predatori, come le grandi orche o le fastidiose skua, uccelli che a volte cercano di rubare le uova. Era fondamentale imparare presto come stare al sicuro.
Dopo una giornata piena di nuove scoperte e avventure, i piccoli erano stanchi ma felici. Tornati al rifugio nella colonia, si rannicchiarono sotto le calde piume di Penelope. Il cielo si stava tingendo dei colori del tramonto e l'Antartide si addormentava piano piano.
"Mamma, raccontaci ancora una storia prima di dormire", chiese Pippino, sbadigliando. "Certo, cari miei. Una storia in cui possiamo sognare di mondi lontani, dove il ghiaccio diventa morbide piume e il mare canta dolci ninnananne", disse Penelope, mentre iniziava a narrare un'altra delle sue storie incantate.
E così, tra il sussurro del vento e l'abbraccio protettivo della mamma, Pippino, Polly e Pepito si addormentarono, sognando i giorni in cui anche loro avrebbero esplorato il vasto oceano blu. Penelope, fiera e amorevole, li vegliava, pronta a proteggerli e a guidarli in ogni nuova avventura che avrebbero intrapreso. E mentre le stelle iniziavano a brillare nel cielo d'Antartide, sapeva che, un giorno, i suoi piccoli avrebbero fatto grandi cose, proprio come i grandi pinguini che li avevano preceduti.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
Voto: 10- Commento: Hai scritto un racconto molto bello e affettuoso! Le avventure della mamma pinguino e dei suoi piccoli sono descritte con calore e creatività.
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