Racconto di fantasia della buonanotte con protagonista una mamma bassotto e i suoi tre cuccioli

Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 12.12.2024 o 8:36

Tipologia dell'esercizio: Tema

Aggiunto: 8.12.2024 o 17:07

Una volta, in una piccola e accogliente tana nel cuore di un vasto bosco, viveva una dolce mamma bassotto con i suoi tre vivaci cuccioli. Questa parte della foresta era sicura e piena di vita, con uccellini che cinguettavano melodie allegre e farfalle che danzavano lievi nell'aria.

Ogni sera, prima di andare a dormire, mamma bassotto amava raccontare ai suoi cuccioli storie di avventura e fantasia. Anche quella sera, i piccoli si erano rannicchiati accanto a lei, pronti ad ascoltare un nuovo racconto.

"I cuccioli," iniziò mamma bassotto, "sapete che nel nostro bosco si nasconde un segreto molto speciale?" Gli occhietti dei piccoli luccicavano di curiosità. "Tanto tempo fa, proprio qui vicino, viveva una lepre dal manto d'argento che custodiva una stella caduta dal cielo."

Subito, il cucciolo più grande, che si chiamava Milo, alzò le orecchie. "Una stella caduta?" chiese incredulo.

"Sì, una stella," confermò mamma bassotto. "Questa lepre, di nome Lyria, aveva trovato la stella una notte d'inverno, quando il cielo era illuminato da mille luci scintillanti. Lyria era gentile e coraggiosa, decise così di prendersi cura della stella, conservandola nel suo rifugio segreto."

"Ma perché era speciale?" chiese Luna, la cucciola di mezzo, con un piccolo sbadiglio.

"Perché," spiegò mamma bassotto, "quella stella aveva il potere di realizzare i desideri più sinceri e puri. Ma Lyria sapeva che il potere della stella doveva essere usato con saggezza e solo per desideri che avrebbero portato gioia e bontà."

La cucciolina più piccola, chiamata Pip, chiese con entusiasmo: "E cosa successe dopo? Qualcuno chiese un desiderio?"

Mamma bassotto continuò il suo racconto. "Nel bosco vivevano tanti animali, ognuno con il suo piccolo sogno nel cuore. Un giorno, un giovane riccio di nome Bernardo si avvicinò a Lyria con un sogno speciale. Voleva che la sua piccola sorellina, che non poteva camminare, potesse finalmente correre e giocare con lui."

I cuccioli ascoltavano con il fiato sospeso. "Lyria, colpita dalla sincerità di Bernardo, decise che il suo desiderio era degno della stella. Così, una notte di luna piena, portò Bernardo nel suo rifugio segreto. La stella brillò intensamente e, con un lampo di luce, il desiderio si realizzò. Il giorno dopo, la sorellina di Bernardo camminava gioiosa nel bosco."

Gli occhi dei piccoli bassotti brillavano di meraviglia. Milo chiese: "E la stella, rimase con Lyria?"

Mamma bassotto sorrise. "Sì, la stella rimase con Lyria perché sapeva che lei avrebbe custodito il suo potere con cura e gentilezza. E così, di tanto in tanto, quando un cuore puro posava il suo sogno tra le braccia della notte, Lyria era lì, con la sua stella, pronta a portare un po' più di magia nel mondo."

Luna sbadigliò di nuovo, appoggiando il suo musetto sul morbido pelo della mamma. "Mi piacerebbe vedere quella stella," mormorò, mentre i suoi occhi si chiudevano lentamente.

"Forse un giorno vedrai qualcosa di altrettanto speciale," sussurrò mamma bassotto, leccando affettuosamente i suoi cuccioli. "Ricordatevi sempre di tenere il cuore aperto alle meraviglie del mondo. La vera magia è dentro di voi."

Con queste parole dolci e confortanti, i tre cuccioli si addormentarono, sognando di stelle splendenti e avventure nel bosco. La notte avvolse la tana in un abbraccio tranquillo e sicuro, mentre la luna vegliava dall'alto, come una stella che non si era mai persa.

E così, come tutte le notti, mamma bassotto rimase accanto ai suoi piccoli, felice di poter condividere con loro le meraviglie del mondo, anche attraverso un semplice racconto della buonanotte.