C'era una volta un bambino molto povero che per Natale desiderava una macchina telecomandata, ma i suoi genitori non potevano permetterla. Alla fine, i suoi amici gli organizzano una sorpresa.
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 9.12.2024 o 9:12
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 1.12.2024 o 15:15
Riepilogo:
Marco desidera una macchina telecomandata ma la sua famiglia è in difficoltà. I suoi amici si uniscono e lo sorprendono a Natale, regalando amore e amicizia. ❤️?
C'era una volta un bambino di nome Marco che viveva in un piccolo villaggio in Italia. Marco era un bambino molto curioso e appassionato di macchinine. Ogni giorno, dopo la scuola, passava ore a guardare le vetrine dei negozi, sognando di possedere una macchina telecomandata. Era Natale ormai alle porte, e Marco, come tutti i bambini del mondo, aveva un desiderio speciale che sperava si realizzasse.
La sua famiglia, tuttavia, non navigava nell'oro. I genitori di Marco lavoravano duramente ogni giorno: il papà faceva il muratore e la mamma lavorava come colf. I soldi che guadagnavano bastavano appena per le necessità quotidiane, come il cibo e i vestiti. A volte dovevano fare sacrifici solo per garantire di avere il necessario per Marco e i suoi fratellini. Nonostante le loro difficoltà, erano una famiglia unita e felice, e si volevano molto bene.
Quando arrivò il momento di scrivere la letterina a Babbo Natale, Marco scrisse con tutto il cuore il suo desiderio: una macchina telecomandata rossa, come quella che aveva visto in un negozio in centro. La sera, mentre i suoi genitori mettevano a letto lui e i fratellini, Marco confidò loro il suo desiderio, sperando che Babbo Natale potesse portargliela davvero.
I genitori ascoltarono con attenzione, consapevoli che, anche se avrebbero voluto esaudire il desiderio di Marco, semplicemente non potevano permetterselo. Durante una cena, parlarono del desiderio di Marco. Erano dispiaciuti e decisero di parlargli sinceramente della loro condizione economica. Fu un momento difficile, ma Marco, con la sua ingenuità e il suo buon cuore, disse loro che capiva e che comunque era felice di avere una famiglia che gli voleva bene.
Nel frattempo, a scuola, i compagni di classe di Marco discutevano entusiasti dei loro desideri per Natale. C'era chi voleva un nuovo videogioco, chi desiderava una bicicletta, e molti altri oggetti bellissimi. Gli amici di Marco sapevano delle condizioni della sua famiglia e rispettavano molto Marco per il suo spirito e la sua amicizia.
Un giorno, durante l'intervallo, uno degli amici di Marco, Luca, propose un'idea agli altri compagni: perché non raccogliere un po' di soldi tutti insieme per regalare a Marco la macchina telecomandata che desiderava tanto? Tutti furono subito d'accordo ed entusiasti di partecipare a questa bella sorpresa.
Durante le settimane che precedevano Natale, i bambini fecero del loro meglio per risparmiare quei pochi soldi che ricevevano come paghetta o dai lavoretti occasionali. Sacrificarono magari qualche dolce o giochino per contribuire alla raccolta per Marco. Grazie alla loro dedizione e al loro spirito di generosità, riuscirono a raccogliere abbastanza per comprare la macchina telecomandata dei sogni di Marco.
Finalmente arrivò il giorno dell'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale. Marco entrò in classe e trovò un pacchetto regalo sulla sua scrivania, avvolto in carta colorata e con un grande fiocco rosso. Sorprendentemente lo aprì, e rimase a bocca aperta: era la macchina telecomandata rossa, esattamente quella che desiderava tanto!
Gli occhi di Marco si riempirono di lacrime di gioia, mentre i suoi amici spiegavano come avevano organizzato tutto. Marco era felicissimo e profondamente commosso dal gesto dei suoi amici, tanto da promettere solennemente di condividere sempre con loro ogni momento di gioco e felicità.
Quell'anno, Marco imparò che i veri regali di Natale non sono solo gli oggetti, ma l'amore e l'amicizia che si possono condividere con chi ci sta accanto. Grazie ai suoi amici, quel Natale diventò per lui indimenticabile, non solo per la macchina telecomandata che tanto desiderava, ma soprattutto per l'affetto e la solidarietà che aveva scoperto e ricevuto.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
**Voto: 9** Commento: Ottimo lavoro! Hai saputo raccontare una storia coinvolgente, toccando temi di amicizia e solidarietà.
**Valutazione: 10-** Un racconto molto bello e toccante! Hai mostrato bene il valore dell'amicizia e della solidarietà tra i bambini.
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