Tema il italiano della storia del barone rampante lungo
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 16.09.2024 o 18:24
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 12.09.2024 o 16:19

Riepilogo:
"Il barone rampante" di Calvino racconta la vita di Cosimo, un giovane barone che vive sugli alberi, cercando libertà e armonia con la natura. ??
Il romanzo "Il barone rampante", scritto da Italo Calvino e pubblicato nel 1957, è il secondo libro della trilogia "I nostri antenati", che include anche "Il visconte dimezzato" e "Il cavaliere inesistente". Questo romanzo è un esempio paradigmatico della narrativa italiana del secondo dopoguerra e riflette molti dei temi e dei problemi di quel periodo storico. Attraverso le avventure del protagonista, Cosimo Piovasco di Rondò, Calvino esplora questioni profonde di libertà, identità e rapporto con la natura.
La storia è ambientata nel XVIII secolo a Ombrosa, un immaginario borgo ligure, e segue la vita di Cosimo, il giovane barone di Rondò, a partire da un evento cruciale della sua infanzia. All’età di dodici anni, dopo un litigio con suo padre a causa dell'insistenza dei genitori per farlo mangiare una zuppa di lumache, Cosimo decide di salire sugli alberi del giardino di famiglia e giura di non scendere mai più. Questa ribellione caparbia segna l'inizio di una vita vissuta interamente tra le fronde degli alberi, un luogo dal quale il giovane Cosimo riesce a osservare il mondo con una prospettiva unica e distaccata.
La scelta di Cosimo non è solo una contestazione giovanile, ma si trasforma in uno stile di vita e in una filosofia esistenziale. Dagli alberi, Cosimo cerca e riesce a mantenere il contatto con la comunità che lo circonda. Infatti, il giovane barone costruisce intricate passerelle nella chioma degli alberi che gli permettono di muoversi agilmente da un punto all'altro del villaggio, instaurando relazioni con altre persone senza mai toccare il suolo. Frequenta lezioni, legge libri, diventa amico di personaggi stravaganti e perfino si innamora, costruendo una vita piena e completa interamente sugli alberi.
Il personaggio di Cosimo è un simbolo di anticonformismo e di ricerca della libertà. La scelta di vivere sugli alberi non è soltanto una fuga dalle imposizioni familiari e sociali, ma anche una critica alle rigide strutture della società del tempo. Cosimo vuole vivere secondo le proprie regole e in armonia con la natura. Mentre il mondo sotto di lui è caratterizzato da guerre, ingiustizie e convenzioni sociali, lui si mantiene fedele ai propri principi, dimostrando che è possibile vivere una vita autentica e dignitosa anche al di fuori delle norme comuni.
Il rapporto di Cosimo con la natura è un altro elemento centrale del romanzo. Calvino descrive in modo affascinante il microcosmo arboreo nel quale il protagonista vive, mostrando una profonda conoscenza e rispetto per l'ecosistema. La vita sugli alberi permette a Cosimo di sviluppare una sensibilità particolare verso l'ambiente naturale, che egli protegge e valorizza. Questo rapporto armonioso con la natura è un tema che risuona particolarmente negli anni '50, quando i problemi ambientali cominciavano ad emergere come questione di interesse pubblico.
Nel corso del romanzo, vediamo come Cosimo interagisce con gli eventi storici del suo tempo. La Rivoluzione Francese, ad esempio, rappresenta uno sfondo importante della narrazione e una crescita del pensiero rivoluzionario e democratico di Cosimo. Egli partecipa attivamente ai moti rivoluzionari, anche se a distanza e sempre dagli alberi, dimostrandosi un fervente sostenitore della libertà e dei diritti umani.
L'epilogo del romanzo ha un tono malinconico ed evocativo. Cosimo, ormai anziano, rimane fedele alla sua scelta di vita fino alla fine. Quando si sente prossimo alla morte, afferra una mongolfiera che passa sopra gli alberi e si lascia portare via, sparendo nel cielo. Questo finale aperto e onirico lascia al lettore la sensazione che Cosimo abbia trovato una sorta di immortalità spirituale, continuando a vivere nelle idee e nei ricordi di chi lo ha conosciuto.
In conclusione, "Il barone rampante" non è solo una storia avventurosa e affascinante, ma anche un'opera ricca di significati e riflessioni profonde. Attraverso il personaggio di Cosimo, Calvino ci invita a mettere in discussione le convenzioni sociali e a cercare un equilibrio tra libertà individuale e responsabilità sociale, rispetto per la natura e impegno verso gli altri. Il romanzo, con la sua scrittura elegante e immaginifica, resta una pietra miliare della letteratura italiana e una lettura imprescindibile per chiunque voglia avvicinarsi ai grandi temi del nostro tempo.
Infine, la portata del "Barone rampante" va oltre le sue pagine; è un'opera che invita alla riflessione e alla ribellione contro le norme convenzionali. Calvino, con la sua scrittura poliedrica e stilisticamente raffinata, riesce a creare un mondo sospeso tra realtà e fantasia, amplificando il messaggio di ricerca per un'autenticità esistenziale. La trilogia "I nostri antenati", di cui questo libro fa parte, rappresenta un viaggio attraverso l'identità umana nelle sue varie sfaccettature: frammentata ne "Il visconte dimezzato" e inesistente ne "Il cavaliere inesistente", completa eppure distante ne "Il barone rampante".
Con "Il barone rampante", Italo Calvino si conferma come uno dei più grandi narratori del Novecento, capace di fondere magistralmente immaginazione e riflessione, offrendo al lettore un'esperienza indimenticabile che va oltre la semplice lettura, invitandolo a riscoprire il mondo con occhi nuovi, proprio come Cosimo dall'alto dei suoi alberi.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
Voto: 10- Commento: Un'analisi approfondita e ben articolata del romanzo di Calvino.
**Voto: 10-** Commento: Ottimo lavoro, hai analizzato con profondità i temi e i simboli del romanzo, mostrando una buona padronanza dei concetti.
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