Il fascino odierno di un personaggio come quello di Gertrude risiede nel ritratto psicologico di chi si trovi afflitto dalla cosiddetta "malattia della volontà"
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 31.01.2025 o 9:02
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 29.01.2025 o 16:56
Riepilogo:
Gertrude ne "I Promessi Sposi" incarna la lotta tra desiderio e dovere, simbolizzando l'influenza delle pressioni sociali sulla libertà individuale. ?✨
Nel romanzo "I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni, il personaggio di Gertrude, meglio conosciuta come la Monaca di Monza, rappresenta un ritratto complesso e intricato che continua a suscitare fascino anche nella società odierna. La sua storia e il suo carattere delineano un profilo psicologico di grande profondità, intrecciato con il concetto della "malattia della volontà", che trova riscontro in diverse dinamiche umane contemporanee.
Il fascino di Gertrude risiede principalmente nella sua lotta interiore tra desideri personali e i doveri imposti dalla società. Figlia di un nobile che decide il suo destino sin dalla nascita, Gertrude è costretta a prendere i voti monacali senza la reale volontà di seguire questa vocazione. Manzoni descrive in dettaglio la pressione psicologica e sociale che grava su di lei, tratteggiando un personaggio che, suo malgrado, diventa simbolo di chi è costretto a vivere una vita non scelta e quindi in contrasto con la natura beatifica e serena che si prevederebbe per una monaca.
Manzoni ci presenta Gertrude non solo come vittima delle convenzioni sociali del XVII secolo, ma anche come figura contraddittoria e spesso debole. La sua incapacità di opporsi con determinazione alle decisioni del padre è emblematica della cosiddetta "malattia della volontà". Questo termine, ripreso anche da studi psicologici moderni, si riferisce alla difficoltà di prendere decisioni radicali che possano portare a un cambiamento di vita, spesso a causa di incertezze, paure o mancanza di autodeterminazione. Il suo comportamento ambivalente e spesso manipolato dagli eventi exteriori mostra un'incapacità a incidere attivamente sul proprio destino, rendendola prigioniera delle sue scelte o, più precisamente, delle scelte fatte per lei.
Oggi, la storia di Gertrude risuona ancora nella vita di molte persone che, per motivi familiari, culturali, o economici, si trovano a seguire percorsi che non rispecchiano veramente ciò che loro desidererebbero. La pressione sociale e familiare è un fattore che continua a influenzare pesantemente le vite individuali. Molti giovani possono ritrovarsi a dover seguire una certa carriera perché imposta dal contesto familiare o possono sentire di non avere alternative di fronte a decisioni cruciali. Questo lascia un'impronta profonda sulla loro psiche, conducendoli spesso a vivere esperienze di isolamento, conflitti interiori e sofferenze invisibili ma intense.
Il percorso di Gertrude offre un potente specchio su quali possano essere le conseguenze di queste pressioni esterne: la privazione della libertà di scelta porta a una vita incompiuta e a un'insoddisfazione che non trova facilmente soluzione. La "malattia della volontà" è, dunque, non solo un male del passato, ma una condizione che può ancora oggi farsi strada nelle più diverse forme di dipendenza, insoddisfazione lavorativa e nella difficoltà di uscire da situazioni compromettenti anche quando le soluzioni sarebbero accessibili.
Inoltre, la tensione psicologica che vive Gertrude si amplifica con l'ipocrisia del mondo che la circonda. Il contrasto fra ciò che è e ciò che si aspetta che dovrebbe essere, fra il desiderio di amore e la realtà della reclusione, dimostra come le norme sociali possano, talvolta, diventare prigioni dorate. Gertrude, desiderando amore e libertà, si ritrova invece rinchiusa dietro le mura del convento, un destino che non smette di rinnovarsi nella nostra società attraverso le 'prigioni' invisibili fatte di conformismo, ansia sociale e aspettative irrealizzabili.
Il personaggio della Monaca di Monza va quindi oltre la dimensione storica e diventa una rappresentazione drammatica della condizione umana costretta in gabbie imposte dall'esterno. Questo fascino letterario e psicologico la rende ancora oggi un esempio di come i romanzi possano offrire non solo narrazioni avvincenti, ma anche strumenti per riflettere sulle dinamiche intrapsichiche e interpersonali che ci accompagnano, esortandoci a una più profonda comprensione di noi stessi e a una ricerca di autenticità e libertà di scelta nella nostra vita.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
**Voto: 10-** Commento: Ottimo tema che analizza in profondità il personaggio di Gertrude.
**Voto: 9** Commento: Ottima analisi del personaggio di Gertrude e della sua attualità.
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