Che cosa accadrà dopo? Tornerai a casa, resterai lì e racconterai il viaggio. Sarà almeno presente un tuo compagno di classe.
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 6.01.2025 o 17:36
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 6.01.2025 o 17:10
Riepilogo:
Giovanni e Luca, due studenti del 1944, si uniscono alla Resistenza per liberare l'Italia dalla guerra. Il loro viaggio segna crescita personale e speranza per un futuro migliore. ??✊
Il tema proposto presenta un elemento di narrazione che deve ancorarsi a eventi reali. Considerando ciò, utilizziamo un contesto storico per accompagnare il protagonista e il suo compagno di classe in un viaggio significativo, mantenendo intatta l'aderenza ai fatti realmente accaduti.
Siamo nel 1944, in Italia, durante la Seconda Guerra Mondiale, un periodo di drammatici cambiamenti per milioni di persone. La nostra storia si concentra su due giovani studenti di scuola superiore, Giovanni e Luca, che frequentano un liceo in una città nel nord Italia, una zona profondamente influenzata dagli eventi della guerra e dall'occupazione tedesca.
L'Italia dell'epoca è attraversata da linee di confine immaginari che dividono territori sotto il controllo delle forze alleate e dell’esercito tedesco. Giovanni e Luca, come molti altri italiani, vivono in una città sulla linea gotica, una delle principali linee difensive stabilite dai tedeschi per bloccare l'avanzata alleata. Entrambi i ragazzi vengono da famiglie fortemente legate al territorio e decidono, come molti coetanei e concittadini, di unirsi alla Resistenza.
Inizialmente, il coinvolgimento di Giovanni e Luca nella Resistenza si limita a piccoli compiti: distribuire volantini, fare da staffette per messaggi tra i vari gruppi partigiani. Tuttavia, con l'inasprirsi del conflitto e il progredire delle operazioni militari, il loro impegno diventa più attivo. Presi dall'emozione e dalla passione per la libertà, si uniscono ai combattenti partigiani con l'obiettivo di liberare le loro terre dall’occupazione.
In questo percorso, un giorno ricevono l'incarico di spostarsi in una città vicina, dove devono consegnare documenti strategici ad un gruppo di partigiani alleati, un viaggio pericoloso che li costringe a muoversi attraverso le montagne per evitare le pattuglie tedesche. Durante questo tragitto, affrontano molteplici difficoltà: la scarsità di risorse, il pericolo costante di essere scoperti e la pressione psicologica della guerra.
Mentre attraversano i percorsi accidentati e i villaggi distrutti dai bombardamenti, condividono paure, sogni e speranze per il futuro. Giungono a confrontarsi sulla possibilità di non ritornare mai più alle loro vite normali, di non tornare mai più a casa, e su cosa significhi trovare una casa in mezzo al caos della guerra. Si chiedono: "Che cosa accadrà dopo?". La domanda risuona nelle loro menti come una sorta di mantra, ponendoli di fronte alla scelta di rimanere o ritornare, che si intreccia con una riflessione sulla loro identità e il loro destino.
Giovanni è determinato a tornare a casa, sicuro che la guerra finirà presto e la vita potrà ricominciare. Egli si aggrappa alla speranza di ricostruire la vita familiare e ritrovare una quotidianità sottratta troppo presto. Luca, più cinico e pragmatico, comincia a contemplare un futuro lontano dalla loro città, forse all'estero, in un luogo dove la guerra è solo un lontano ricordo. Eppure, entrambi comprendono che questa decisione è intrinsecamente legata all'esito della guerra e al loro ruolo in essa.
Durante il viaggio, s'imbattono in altri partigiani e civili, ciascuno con storie di perdite e coraggio, che arricchiscono il loro panorama di resistenza. La forza collettiva del movimento partigiano alimenta le speranze di Giovanni e rafforza la determinazione di Luca. Arrivano finalmente a destinazione, consegnano i documenti e sono accolti con gratitudine e incoraggiamento, un riconoscimento che accresce il loro coraggio e li rende consapevoli del valore delle loro azioni.
Il viaggio ritorno è accompagnato da un nuovo spirito di cameratismo e scambio di vedute più profonde, modificando la loro percezione del tempo e dello spazio. La consapevolezza di combattere per qualcosa di più grande delle loro paure e aspirazioni personali li unisce ancora di più.
Alla fine, Giovanni e Luca tornano a casa, con la città ancora in tumulto, ma con la viva speranza di un futuro migliore. Il loro viaggio non è solamente un percorso fisico ma un percorso di crescita verso la maturità, in cui la lotta per la libertà diventa sinonimo di crescita personale e di una rinnovata definizione del concetto di "casa". La domanda "Che cosa accadrà dopo?” non trova una risposta definitiva, ma si trasforma in una promessa di ricostruzione e rinascita, per loro e per un'intera nazione in cerca di pace.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
**Voto:** 9 **Commento:** Il tema è ben strutturato e presenta una narrazione coinvolgente, legando eventi storici a una crescita personale dei protagonisti.
Voto: 10- Commento: Un tema coinvolgente e ben strutturato, che unisce narrazione e contesto storico in modo efficace.
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