Tema

Scrivere un breve racconto i cui personaggi siano inseriti nell’ambiente descritto. Immagina che il tuo lavoro sarà letto ai tuoi compagni nell’ambito di un progetto scolastico che, attraverso ricerche e narrazioni, voglia far emergere i problemi.

Valutazione media:5 / 5

Tipologia dell'esercizio: Tema

Riepilogo:

Luca e Alessandra organizzano un festival artistico a San Salvario per unire la comunità e combattere i problemi del quartiere. ?✨

Nel cuore di Torino, tra le strette vie che conservano ancora il sapore del passato, si svolge la storia dei nostri protagonisti. Siamo nel quartiere di San Salvario, un tempo noto per i suoi giardini e oggi vibrante mosaico di culture e stili di vita diversi. Qui, tra edifici che raccontano storie di lotte e rinascite, si snodano le vite di Luca e Alessandra, due studenti che frequentano il Liceo d’Arte, la cui imponente facciata si affaccia su uno degli incroci più trafficati del quartiere.

Luca è nato e cresciuto a San Salvario, dove i suoi genitori gestiscono una piccola libreria all'angolo di via Berthollet. Egli conosce ogni vicolo e ogni bottega, e il suo sogno è di diventare un architetto per aiutare a ridisegnare gli spazi urbani della sua città. Alessandra, invece, è arrivata a Torino solo un anno fa, trasferitasi dalla Sicilia a seguito della promozione lavorativa del padre. Con il suo accento dolcemente cantilenante che non passa inosservato, Alessandra ha conquistato un posto speciale nella classe e, soprattutto, nel cuore di Luca.

Entrambi vivono immersi nel fermento culturale del quartiere: mostre d’arte, concerti improvvisati nelle piazze e lunghe passeggiate tra le bancarelle del mercato del sabato. Tuttavia, la loro quotidianità è scandita non soltanto dal fascino dell’ambiente urbano, ma anche dai suoi problemi. Torino è una città che vive di contraddizioni e San Salvario ne rappresenta un esempio emblematico: da una parte la vitalità dei suoi abitanti, dall’altra il problema dello spaccio di droga, del degrado e delle difficili condizioni economiche di molti residenti.

Una sera, mentre rincasano insieme dopo il laboratorio teatrale scolastico, Luca e Alessandra si fermano a chiacchierare sul ponte che attraversa il Po. Da lì si intravede la Mole Antonelliana, ma più vicino ai loro occhi, il parco del Valentino illumina la notte con le sue luci.

“Lo sai che qui vicino, solo qualche anno fa, c’erano delle petizioni per chiudere il parco di notte?”, racconta Luca ad Alessandra. “C'era troppo spaccio e molte persone non si sentivano più sicure.”

“Sì, ho letto qualcosa a riguardo sul giornale”, risponde Alessandra pensierosa. “Però, chiudere non mi sembra una vera soluzione, piuttosto bisogna educare e creare nuove opportunità.”

Le parole di Alessandra risuonano con forza, e insieme decidono di contribuire alla soluzione del problema proponendo qualcosa di concreto nel loro progetto scolastico: organizzare un festival artistico di sensibilizzazione, che coinvolga scuole, associazioni e negozi del quartiere. Sarà un’occasione per unire la comunità, promuovere la cultura e offrire alternative positive ai giovani.

I due ragazzi si mettono all’opera, motivati da una sincera passione per la loro città. Coinvolgono i propri compagni, contattano associazioni locali e riescono perfino a ottenere il patrocinio del Comune. L’evento prende forma: una giornata di attività artistiche nei principali punti di ritrovo del quartiere, laboratori, concerti e mostre fotografiche che raccontano la storia di Torino e dei suoi cambiamenti.

Il giorno del festival, il quartiere di San Salvario si trasforma in una grande festa all'aperto. I suoni di diverse culture si mescolano nell'aria, mentre il profumo dei cibi tipici delle varie nazionalità invade le strade. Gli abitanti di tutte le età partecipano con entusiasmo, scoprendo e riscoprendo il patrimonio culturale del loro quartiere.

Luca e Alessandra, stanchi ma felici, si osservano soddisfatti. Sanno che questo è solo un passo, ma un passo importante verso il cambiamento. Hanno dimostrato che con impegno e collaborazione, anche i problemi di una grande città possono essere affrontati e trasformati in opportunità per crescere insieme.

Il festival è un successo e diventa un evento annuale, simbolo di un rinnovato senso di comunità. E così, tra le luci che si spengono e lasciano spazio alla dolce notte torinese, Luca e Alessandra capiscono che i sogni, a volte, possono davvero prendere vita. Torino non è solo la cornice delle loro giornate, ma è diventata una parte integrante della loro crescita e, soprattutto, del loro futuro.

Scrivi il tema al posto mio

Valutazioni degli utenti ed insegnanti:

Voto:5/ 55.01.2025 o 18:39

**Voto: 9/10** Un racconto ben strutturato e coinvolgente.

I personaggi sono ben delineati e l’ambientazione di San Salvario si amalgama perfettamente con la narrazione. Ottima la riflessione sui problemi sociali e la proposta di una soluzione concreta. Bravo!

Voto:5/ 57.01.2025 o 17:29

"Grazie per l'idea! Non avevo idea di cosa scrivere, ora mi viene voglia di partecipare al festival! ?

Voto:5/ 510.01.2025 o 2:48

Ma come posso integrare i problemi del quartiere nei personaggi? È complicato! ?

Voto:5/ 514.01.2025 o 7:33

Puoi farlo tramite i dialoghi o le situazioni che i personaggi affrontano, così rende tutto più reale!

Voto:5/ 517.01.2025 o 6:41

Questo articolo è fantastico, grazie mille! ?

Voto:5/ 520.01.2025 o 18:28

Qualcuno ha già scritto la sua storia? Vorrei leggere qualche esempio per farmi un'idea! ?

Voto:5/ 522.01.2025 o 21:26

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Voto:5/ 56.01.2025 o 12:30

**Voto: 10-** Commento: Ottimo lavoro! Hai saputo integrare abilmente i personaggi nell'ambiente di Torino, creando una narrazione vivace che affronta i problemi sociali con un messaggio di speranza.

La tua prosa è coinvolgente e i dialoghi molto realistici. Bravo!

Voto:5/ 56.01.2025 o 13:00

Voto: 9 Commento: Ottimo racconto che riesce a intrecciare il contesto urbano con la crescita personale dei protagonisti.

La narrazione è fluida e coinvolgente, con una chiara riflessione sui problemi sociali e sulle potenzialità del cambiamento. Bravo!

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