Rita Levi Montalcini: Esempio di tenacia e determinazione di fronte alle difficoltà
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 2.12.2024 o 8:00
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 30.11.2024 o 20:35
Riepilogo:
Rita, di origine ebraica, affronta discriminazioni ma continua la ricerca. Dopo anni di lotte, riceve il Premio Nobel per la Medicina, onorando il suo coraggio. ??
14 Novembre 1938
Cara me stessa,
oggi il mio cuore è appesantito da una nube di dubbi e paure, come se un velo scuro si fosse posato sui miei occhi. Ho sempre creduto fermamente nel potere della scienza, nella capacità dell'uomo di fare del bene attraverso la conoscenza, ma gli eventi recenti stanno mettendo a dura prova la mia determinazione. Le Leggi Razziali sono state promulgate e mi hanno colpita come un fulmine a ciel sereno. Io, che avevo trovato la mia strada nella medicina e nella ricerca, mi trovo adesso esclusa dalle Università e dagli ospedali italiani solo perché di origine ebraica. Questa ingiustizia mina la mia capacità di contribuire con il mio lavoro.
La paura di essere discriminata, di dover abbandonare ciò per cui ho lavorato così duramente, è opprimente. Tuttavia, dietro questa paura, percepisco un piccolo barlume di resilienza, una determinazione che mi richiama a trovare nuove strade. La domanda che mi affligge è: dove posso trovare la forza per continuare a cercare, a sperare, a scoprire?
10 Gennaio 1942
Cara me stessa,
oggi, in un angolino del mio nuovo laboratorio casalingo, mi sono lasciata andare alle riflessioni. In questi spazi ridotti della mia camera da letto, ho allestito un piccolo laboratorio. Qui, con strumenti improvvisati, continuo i miei studi sul sistema nervoso. È un'attività che mi spinge a concentrarmi su qualcosa di più grande di me stessa: la scoperta scientifica. Anche quando mi sembra di combattere contro un muro di avversità, è qui che trovo consolazione, un rifugio nella metodologia e nella ricerca.
Le mie paure non si sono dissolte. Il mondo fuori è sempre più ostile e incerto, ma ho sentito una certa forma di liberazione nel sapere che, nonostante tutto, il mio amore per la scienza non può essere censurato. È la stessa passione che mi ha ispirata durante gli anni di studio a Torino, la stessa gioia che ho provato quando ho compreso per la prima volta il mistero delle cellule nervose.
22 Aprile 1947
Cara me stessa,
sono a St. Louis, nel laboratorio del professor Viktor Hamburger. Essere qui mi riempie di una gratitudine che porta calore dentro di me. Ho trovato rifugio in questo nuovo ambiente, lontana dalle ombre che il passato ha gettato su di me. La mia paura di non essere all'altezza di questa possibilità, di non essere in grado di cooperare e di condividere idee con alcuni dei migliori scienziati del mondo, è stata intensa. Eppure, in questa nuova terra di opportunità scientifiche, qualcosa dentro di me fiorisce.
Ogni giorno nel laboratorio è una nuova avventura. Le scoperte iniziano a prendere forma, tanto che la mia ricerca sul fattore di crescita nervoso (NGF) sta restituendo risultati promettenti. Questo progresso non solo mi incoraggia, ma mi riempie di speranza e di una forza rinnovata. Mi rendo conto che la mia capacità di superare il dolore e l'ingiustizia del passato risiede nel lavoro stesso, nella continua aspirazione verso nuovi orizzonti.
5 Ottobre 1986
Cara me stessa,
oggi ho ricevuto la notizia del Premio Nobel per la Medicina. È difficile descrivere l'emozione che provo, questo riconoscimento che afferma il valore del mio lavoro, e il potere della tenacia e della perseveranza. Le paure di un tempo sembrano ormai lontane, dissipate dai decenni di lavoro e di ricerca. Tuttavia, non dimentico le difficoltà affrontate, né le lacrime versate nei momenti di sconforto.
Ti rendi conto che, nonostante tutto, sei riuscita a trasformare le avversità in un cammino di scoperta e di comprensione. Mi ricordo delle parole di mio padre, che un tempo mi disse che la vita va vissuta con coraggio e dignità. Oggi posso dire di aver fatto del mio meglio per onorare questa saggezza. La voce della scienza ha continuato a cantare anche nei giorni più bui. Grazie a essa, ho trovato la mia forza per andare avanti.
Con affetto e gratitudine,
Rita
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
Voto: 10- Commento: Il tema trasmette con grande efficacia la determinazione di Rita Levi Montalcini di fronte alle avversità.
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