Tema

Come hai superato un'ingiustizia? Hai sofferto?

Valutazione media:5 / 5

Tipologia dell'esercizio: Tema

Riepilogo:

Affrontare l'ingiustizia scolastica richiede coraggio e collaborazione: insieme si può ottenere un cambiamento positivo! ??

Durante il mio percorso scolastico, mi sono ritrovato a vivere un'esperienza che mi ha fatto comprendere il significato profondo dell'ingiustizia e mi ha costretto a cercare un modo per superarla. Questo avvenimento mi ha fatto crescere notevolmente sul piano personale, sebbene la sofferenza emotiva sia stata inizialmente forte. Ciò che vi racconterò si basa su fatti verificabili nella letteratura e nella cronaca educativa, assicurando quindi che l'argomento trattato possa essere compreso e riconosciuto da chiunque legga questa storia.

Ero al primo anno di liceo e mi trovavo a dover affrontare un corso particolarmente difficile di matematica. Fin dalle prime settimane, mi accorsi che il docente in questione aveva un atteggiamento piuttosto autoritario e che spesso mostrava favoritismi nei confronti di alcuni studenti, lasciando indietro altri che, a suo parere, non meritavano la stessa attenzione. Purtroppo, mi resi conto di essere tra quelli trascurati.

Nonostante i miei sforzi, i voti che ricevevo non rispecchiavano l'impegno che riversavo nello studio. Ogni volta che chiedevo spiegazioni per un voto basso o cercavo chiarimenti su determinati errori, ricevevo risposte vaghe o, peggio, un atteggiamento di sufficienza. Questa situazione mi creava un forte senso di frustrazione e impotenza, perché percepivo chiaramente che c'era un'ingiustizia in atto.

La situazione raggiunse il culmine durante una sessione di interrogazioni, quando il docente mi attribuì un voto significativamente più basso rispetto ai miei compagni, nonostante avessi risposto correttamente a quasi tutte le domande. Fu in quel momento che decisi di raccogliere il coraggio per affrontare la situazione. Parlando con altri compagni di classe, scoprii che non ero solo a percepire questo trattamento ingiusto; anche altri studenti si sentivano penalizzati senza un motivo apparente.

Insieme, decidemmo di parlarne con il coordinatore di classe, esponendo la situazione in modo chiaro e documentato. Portammo esempi concreti delle discrepanze nei metodi di valutazione e raccontammo le nostre esperienze personali. Il coordinatore ascoltò con attenzione e si prese del tempo per esaminare i fatti. Venne organizzato un incontro con il docente, il quale fu messo di fronte alle nostre lamentanze supportate da prove.

L'aver affrontato direttamente la questione non fu affatto facile. Immaginate di essere un adolescente che si trova a dover contestare l'autorità di un adulto, per di più in un contesto scolastico dove spesso si teme di subire ripercussioni peggiori. Tuttavia, mi resi conto che era un passo necessario per ripristinare un senso di giustizia e rispetto reciproco.

La scuola avviò un'indagine interna e, sorprendentemente, le nostre segnalazioni portarono a un cambiamento. Nonostante il docente non abbia mai riconosciuto esplicitamente le sue mancanze, l'atteggiamento nei confronti della classe migliorò sensibilmente: iniziarono a esserci criteri di valutazione più trasparenti e un ambiente più equo durante le lezioni.

Superare quell'ingiustizia mi insegnò il valore della perseveranza e del lavoro di squadra. Comprendere che, unendo le forze e presentando argomentazioni basate sui fatti, si poteva ottenere un cambiamento concreto, fu un'esperienza rivelatrice. Non nego che ci fu sofferenza, soprattutto psicologica: dubbi su me stesso, paura di ritorsioni e un senso di alienazione iniziale. Tuttavia, il risultato ottenuto mi regalò anche un grande senso di realizzazione e fiducia in me stesso.

Questa esperienza mi ha anche insegnato l'importanza di non arrendersi di fronte alle ingiustizie e di saper utilizzare gli strumenti a disposizione, come il dialogo e la documentazione accurata dei fatti, per cercare di cambiare una situazione sfavorevole. Insegna, infine, quanto sia importante il ruolo degli adulti, come il coordinatore, nel supportare gli studenti e garantire un ambiente di apprendimento equo.

Se dovessi riassumere in una sola frase ciò che ho imparato dai fatti descritti, direi che l'ingiustizia può essere affrontata e superata, ma richiede coraggio, supporto condiviso e, soprattutto, la volontà di non accettare mai passivamente ciò che è sbagliato.

Scrivi il tema al posto mio

Valutazioni degli utenti ed insegnanti:

Voto:5/ 55.12.2024 o 20:40

**Voto: 9** Ottima esposizione dell'esperienza personale, con una chiara analisi delle emozioni e del contesto.

La narrazione è ben strutturata e mostra una notevole riflessione sul tema dell'ingiustizia. I punti di forza includono la consapevolezza e l'importanza del lavoro di gruppo. Molto incisivo!

Voto:5/ 59.12.2024 o 12:33

Grazie per aver condiviso le tue esperienze, è davvero ispirante!

Voto:5/ 512.12.2024 o 5:15

Ma cosa fare se non ci si sente supportati dagli insegnanti? Ci sono altre soluzioni? ?

Voto:5/ 515.12.2024 o 17:46

Penso che parlarne con gli amici possa aiutare, a volte ci vuole solo un po' di coraggio!

Voto:5/ 517.12.2024 o 14:21

Questo articolo è stato molto utile, ero bloccato su come affrontare un'ingiustizia che mi è successa a scuola. Grazie!

Voto:5/ 519.12.2024 o 7:02

Ma se l'ingiustizia è sistematica, come possiamo realmente fare una differenza? C'è qualcosa di concreto che possiamo fare?

Voto:5/ 523.12.2024 o 2:14

Ottimo punto! Forse unendoci possiamo creare un movimento anche piccolo e farci sentire. ?

Voto:5/ 524.12.2024 o 4:04

Che bello sapere che non siamo soli in queste situazioni, è un argomento che riguarda tutti noi!

Voto:5/ 526.12.2024 o 3:58

Wow, non avevo mai pensato di affrontarla in questo modo! Grazie per l'ispirazione! ?

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