Mamma è diventata un'altra mia fan del calcio
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 29.11.2024 o 12:30
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 21.11.2024 o 17:22
Riepilogo:
Il calcio ha unito me e mia mamma, da spettatrice a tifosa appassionata. Questa nuova connessione ha arricchito il nostro legame familiare. ⚽❤️
Crescendo in una famiglia italiana, il calcio è stato sempre una parte integrante della mia vita. Non passa giorno senza che si parli dell'ultima partita, delle nuove promesse del campionato, o dei grandi miti del passato. Il protagonista di questa avventura, tuttavia, non sono io, ma mia mamma, la quale, inaspettatamente, ha scoperto una nuova passione che l'ha avvicinata ancora di più a me: il calcio.
Da sempre, il calcio è stato un interesse principalmente condiviso con mio padre. Lui era prevedibilmente appassionato delle squadre locali e seguiva religiosamente il campionato di Serie A. Ricordo i pomeriggi passati a guardare le partite della nostra squadra del cuore, aneddoti su grandi calciatori come Roberto Baggio o Paolo Maldini, e persino l'emozione nel rivivere la vittoria dell'Italia al Mondiale del 2006. Questo però era un universo che mia mamma guardava da lontano.
Per la maggior parte del tempo, mia mamma si limitava a sopportare il frastuono delle partite in TV e spesso preferiva dedicarsi alla lettura o a uscire per una passeggiata durante i momenti più concitati del gioco. Questa situazione cambiò radicalmente durante i mesi precedenti all’Europeo del 202 (posticipato al 2021 a causa della pandemia). Nella prima fase di qualificazione, che seguivo con entusiasmo, accadde qualcosa di inaspettato: mia mamma iniziò a mostrarsi curiosa, prima chiedendo dettagli sulle regole del gioco e, successivamente, sembrando genuinamente interessata alle sorti della nostra nazionale.
Inizialmente, attribuii questo suo interesse a una moda passeggera; magari era solo un modo per passare del tempo con me e mio padre. Tuttavia, col passare dei mesi mi accorsi che il calcio era veramente entrato nella sua vita. Fu durante l'Europeo che tutto si concretizzò: mi resi conto che mia mamma faceva attenzione alle tattiche, conosceva bene i giocatori, e anzi, spesso anticipava le mosse dell’allenatore. Guardare le partite con lei divenne divertente quanto guardarle con gli amici.
Una partita cruciale durante quell’Europeo fu quella dei quarti di finale contro il Belgio: la tensione era palpabile e la nazionale italiana si stava battendo con una delle squadre più forti della competizione. La mia sorpresa fu immensa quando vidi mia mamma esultare al gol di Lorenzo Insigne con un’energia che mai avrei pensato. Fu in quel momento che capii che lei era diventata una vera tifosa. Il suo entusiasmo non era solo per simpatia nei miei confronti, ma era autentico, genuino.
L’Italia continuò a brillare durante l’Europeo, arrivando fino alla finale contro l’Inghilterra. Ripensando a quella partita, ricordo il nervosismo di mia mamma durante i rigori. Vedere l’Italia vincere a Wembley, uno stadio iconico del calcio mondiale, fu un momento toccante per tutta la nostra famiglia. Mia mamma esultava e brindava come mai l’avevo vista prima d’ora.
L’aspetto sorprendente di questa evoluzione di mia mamma come fan di calcio, però, non fu solo la sua passione appena scoperta, ma quanto questo ci abbia uniti ulteriormente come famiglia. Le discussioni post-partita che un tempo coinvolgevano solo me e mio padre, divennero una conversazione a tre. Passammo ore a discutere delle prestazioni, delle tattiche, dei futuri campioni. Anche quando le competizioni maggiori terminarono, mia mamma continuò a seguire il calcio, sorprendendoci con le sue conoscenze sempre più approfondite.
Questa nuova dimensione della sua vita ha anche arricchito il rapporto madre-figlio. Abbiamo esplorato insieme la storia del calcio italiano, guardato documentari sui grandi giocatori e persino assistito a quel documentario sul Mondiale del 1982. La passione di mia mamma ha trasformato le ore passate a seguire il calcio in un’esperienza familiare condivisa, una tradizione che spero possa continuare anche nei decenni a venire.
Concludendo, il calcio, che inizialmente sembrava essere una barriera di interesse tra me e mia mamma, si è trasformato in un ponte che ci ha resi più vicini, creando momenti di gioia e di condivisione indimenticabili. La scoperta di questa passione comune è diventata testimonianza del potere dello sport di unire le persone, indipendentemente da età, provenienza o interessi iniziali. Guardando indietro, non avrei mai immaginato che mia mamma diventasse una delle mie più grandi alleate e fan nel mondo del calcio, ma oggi ne sono infinitamente grato.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
Voto: 10- Commento: Un tema ben strutturato e coinvolgente, che invita alla riflessione sul potere unificante dello sport.
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