Incontro tra un bambino e un anziano signore in un vicolo della città
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 19.10.2024 o 8:42
Tipologia dell'esercizio: Tema
Aggiunto: 17.10.2024 o 22:37
Riepilogo:
Marco, mentre va a comprare il pane, scopre un vicolo e incontra un anziano lettore che gli racconta storie sul passato della città. ??✨
In un tranquillo pomeriggio di primavera, un bambino di nome Marco si aggirava per le strade del suo quartiere con un un compito tanto semplice quanto piacevole: sua madre gli aveva chiesto di andare a comprare un po' di pane dal fornaio all'angolo. Marco era felice di questo incarico, pregustando già la merenda che lo attendeva a casa: una bella fetta di pane appena sfornato con un velo di marmellata. Le stradine del quartiere erano animate dalle voci dei vicini impegnati nelle loro faccende pomeridiane, mentre la dolce luce del sole primaverile scaldava il viso di Marco.
Marco era un bambino vivace e curioso, sempre alla ricerca di nuove scoperte. Camminando tra le vie del quartiere, i suoi occhi attenti non lesinavano di analizzare ogni dettaglio e particolarità che incontravano. Quel pomeriggio, la sua attenzione fu catturata da un vicolo che non aveva mai notato prima. Incuriosito, decise di esplorarlo e, proprio lì, seduto su una panchina un po' nascosta, vide un anziano signore immerso nella lettura di un libro.
L'anziano signore aveva un'aria distinta e serena: i suoi capelli bianchi brillavano sotto i raggi del sole e portava un elegante cappotto grigio. Tra le mani stringeva un bastone di legno che sembrava essere stato suo compagno di innumerevoli passeggiate. I suoi occhiali poggiavano con leggerezza sul naso, immersi nella lettura. Marco, sempre desideroso di incontrare persone nuove, si avvicinò lentamente, affascinato dalla calma che quel signore emanava. Accortosi della presenza del bambino, l'uomo sollevò il capo dal libro e accolse Marco con un caldo sorriso.
"Buon pomeriggio, giovane esploratore. Ti sei perduto per caso?" domandò con una voce calda e rassicurante, che sembrava voler abbracciare la freschezza di Marco.
Marco scosse la testa, sorridendo. "No, signore. Sto andando dal fornaio. È solo che mi sono reso conto di non aver mai percorso questo vicolo prima d'ora. Posso chiederle cosa sta leggendo?"
Con un gesto gentile, l'anziano sollevò leggermente il libro per mostrare la copertina a Marco. "Sto leggendo un libro sulla storia della nostra città. È affascinante scoprire le storie dei luoghi in cui viviamo, non trovi?"
Marco annuì con entusiasmo. Amava sentire storie nuove e imparare qualcosa in più. "Mi piacerebbe un giorno leggerlo anch'io."
"È molto più interessante di quanto tu possa immaginare," disse l'uomo strizzando l'occhio come un complice. "Ogni città ha i suoi piccoli segreti nascosti tra le strade e gli edifici."
Incuriosito e desideroso di sapere di più, Marco si sedette accanto al signore, pronto a lasciarsi trasportare dalle sue storie. L'anziano iniziò a raccontare di eventi del passato, di come la città avesse subito trasformazioni significative nel corso degli anni, parlava di persone straordinarie che l'abitavano un tempo e di edifici antichi con storie uniche da narrare. Ogni parola era un tassello che andava a comporre un ricco mosaico animato dalle storie del passato, dei parchi che hanno visto generazioni di bambini giocare, delle tradizioni che rendono la città un luogo unico.
Gli occhi di Marco brillavano di stupore e meraviglia mentre assorbiva queste storie come se fossero avventure vissute in prima persona. Sentiva che ogni angolo del suo quartiere conservava una storia che meritava di essere ascoltata e preservata.
Il tempo volò e, con un piccolo sussulto, Marco si accorse che la sua avventura nel vicolo segreto doveva giungere a termine. Si alzò dalla panchina, ringraziando il suo nuovo amico per il tempo che gli aveva dedicato e per le storie meravigliose che gli aveva narrato. L'anziano, con un sorriso che rivelava affetto e comprensione, augurò a Marco una buona giornata e lo invitò a tornare ogni volta che desiderava ascoltare ancora tante altre avventure.
Con il pane stretto sotto il braccio, Marco riprese la strada di casa, sentendosi diverso. Era come se avesse compiuto un viaggio magico nel passato, che lo aveva reso più consapevole di ciò che lo circondava. Gli edifici, le strade, i piccoli dettagli della città che prima sembravano banali ora apparivano vivi e carichi di significato.
Quella semplice passeggiata si era trasformata per Marco in un'esperienza arricchente: non solo aveva scoperto nuove storie sul luogo in cui viveva, ma aveva capito quanto fosse importante fermarsi e ascoltare. Aveva imparato che, spesso, le storie più belle si trovano proprio nei luoghi più inaspettati, pronte a venire alla luce degli occhi curiosi e al desiderio di avventura, e che il mondo, adesso, appariva ancora più vasto e ricco di narrazioni che aspettavano solo di essere condivise.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
Voto: 9 Commento: Un racconto molto ben scritto e coinvolgente! Gli elementi descrittivi sono vividi e il dialogo tra Marco e l'anziano è fluido e naturale.
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