La finzione del ritrovamento del manoscritto dell'anonimo: quali decisioni assume Manzoni e perché? I protagonisti della vicenda.
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 17.12.2024 o 9:36
Tipologia dell'esercizio: Esercizio per casa
Aggiunto: 17.12.2024 o 9:32
Riepilogo:
Manzoni usa il manoscritto ritrovato per dare autenticità a "I Promessi Sposi", riflettendo su verità storica e stop alla corruzione. ?✨
L'espediente del manoscritto ritrovato è una scelta narrativa che ha radici antiche, utilizzata da molti autori nel corso della storia della letteratura. Nel caso di Alessandro Manzoni, questa soluzione è utilizzata per conferire un'aura di veridicità e autenticità al suo romanzo "I Promessi Sposi". Manzoni decide di mettere in gioco questa finzione per diversi motivi, ognuno con dei risvolti ben precisi per la struttura e il fascino del romanzo stesso.
Nel ventaglio delle decisioni narrative, Manzoni sceglie di presentare il suo romanzo come una storia già scritta in un passato indefinito, dando ai lettori l'illusione di trovarsi di fronte a un'opera di carattere storico anziché di pura creazione letteraria. Questo lavoro di sdoppiamento tra autore e narratore consente a Manzoni di spostare l'attenzione critica dalla sua persona all'opera stessa, aumentando la credibilità della narrazione. La presenza di un "anonimo" che avrebbe scritto il manoscritto originale, poi rielaborato dall'autore, invita implicitamente il lettore a riflettere sull'attendibilità della fonte, quindi sulla verosimiglianza dei fatti e dei personaggi presentati.
Un altro fattore importante della finzione del manoscritto ritrovato sta nel contesto storico che Manzoni vuole ricostruire. Ambientato nel XVII secolo in Lombardia, "I Promessi Sposi" si propone non solo come un romanzo storico, ma anche come critica ai costumi dell'epoca e alle istituzioni che vi operavano, in particolare i potenti e la Chiesa. L'espediente narrativo permette a Manzoni di creare un distacco temporale tra lui e gli eventi narrati, fornendo così una giustificazione alla sua analisi critica e alle osservazioni sulle storture sociali e politiche del tempo.
La struttura del manoscritto consente inoltre a Manzoni di introdurre la sua visione della Provvidenza divina, che permea la vicenda di Renzo e Lucia, i protagonisti principali del romanzo. In effetti, l’intera trama de "I Promessi Sposi" si basa sul concetto di un destino già scritto, che i personaggi devono affrontare e con cui devono confrontarsi. La forza di Renzo e Lucia risiede nella loro fede e nel loro coraggio, caratteristiche che sono messe in risalto dalla narrazione fittizia come esempio e monito per i lettori.
Passiamo ora a concentrarci sui protagonisti, Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, nondimeno influenzati dalla cornice del manoscritto ritrovato. I due giovani innamorati rappresentano l'innocenza e la purezza opposte alla corruzione e malvagitá circostanti. Essi si trovano a dover affrontare numerosi ostacoli, emblematici delle difficoltà imposte dalle convenzioni sociali e dal potere costituito. Le figure di Don Rodrigo, l'antagonista principale che con la sua prepotenza cerca di impedire il matrimonio dei due innamorati, e del vile avvocato Azzeccagarbugli, incarnano la malvagità e la corruzione che spesso si annidano nei sistemi di potere.
Tuttavia, accanto a figure malvagie ci sono anche personaggi come Fra Cristoforo e l'Innominato, che definiscono un arco di redenzione e giustizia. Fra Cristoforo rappresenta la parte positiva della Chiesa, quella che si erge a tutela dei deboli e degli oppressi. La sua capacità di ravvedere l'Innominato testimonia la possibilità di cambiamento e riscatto, anche per chi sembra perduto nella via del male. L'Innominato infatti, attraverso un percorso di profonda crisi personale e spirituale, abbandona la sua vita di delitti e prepotenze, a simboleggiare la potenza della redenzione.
In conclusione, l'espediente del manoscritto ritrovato non è un mero gioco letterario, ma una scelta precisa che Manzoni utilizza per avvicinare il lettore alla sua visione del mondo, un mondo dove le forze del bene e del male combattono incessantemente, ma dove la fede e la Provvidenza offrono sempre una via verso la giustizia. La tensione tra l'apparente storicità della narrazione e il suo messaggio morale universale fa de "I Promessi Sposi" non soltanto un capolavoro della letteratura italiana, ma anche un'opera in grado di dialogare ancora oggi con lettori di ogni epoca e luogo.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
**Voto: 10-** Il tuo lavoro dimostra una comprensione approfondita delle scelte narrative di Manzoni e delle loro implicazioni.
In realtà, utilizzando un manoscritto anonimo, Manzoni ha cercato di dare un effetto più realistico alla storia, come se fosse un resoconto reale della sua epoca!.
**Valutazione: 10-** Ottimo lavoro! Hai analizzato con chiarezza e profondità il ruolo del manoscritto ritrovato nell'opera di Manzoni, evidenziando sia le scelte narrative che i temi centrali.
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