Flusso di coscienza: Osservando dalla finestra della tua camera, i pensieri vagano

Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 7.12.2024 o 7:00

Tipologia dell'esercizio: Esercizio per casa

Aggiunto: 2.12.2024 o 15:04

Osservando dalla finestra della mia camera, i pensieri iniziano a vagare come foglie portate dal vento. Fuori, il paesaggio è un mosaico di colori e forme, ma dentro la mia mente i frammenti si mescolano dando vita a un flusso ininterrotto di riflessioni e immagini. È una giornata limpida, forse una di quelle che si definirebbero perfette, con il cielo di un blu quasi irreale e le nuvole bianche che sembrano dipinte con mano leggera. Gli alberi ondeggiano dolcemente e il sole dona loro riflessi dorati che brillano come piccoli fari nella moltitudine del verde.

Mi perdo a osservare un uccello che vola alto, incurante di ciò che accade sottostante, e mi domando come sarebbe sentirsi così libero. La libertà... una parola così semplice eppure così complessa. Certo, posso muovermi, decidere cosa fare della mia giornata, ma c'è sempre qualcosa che vincola, che obbliga. Gli impegni, le aspettative degli altri, le mie stesse ambizioni. Invidia per l'uccello che vola. O forse no, forse è solo una dolce nostalgia di un'infanzia spensierata.

Mentre continuo ad osservare, ricordo le storie che ho letto da bambino, di viaggiatori e sognatori che si sono spinti oltre i confini del conosciuto. E mi chiedo: quale sarà il mio viaggio? Dove mi porterà la vita? Le possibilità sono infinite e queste finestre, apparentemente statiche, sembrano aprirsi su mondi interi.

La strada sotto casa è vivace, animata da persone che vanno e vengono, ognuna immersa nella propria storia. Mi chiedo chi siano, dove vadano, quali siano i loro pensieri in questo momento. Chissà se anche loro si affacciano dalle proprie finestre interiori e si lasciano trasportare dal flusso dei pensieri. Qualcuno lì giù sorride, un altro è al telefono, apparentemente sopraffatto da una gioia incontenibile. Quanto può essere piccola una finestra e quante cose può mostrarti sul mondo e su te stesso!

L’ombra di un’auto che passa si riflette sul muro di fronte, un’ombra fugace, che scompare subito. Quante ombre passano nella vita, quante persone toccano la nostra esistenza solo per un attimo? Eppure, anche l'ombra insiste in quel piccolo istante di immortalità nel nostro mondo. Gli amici conosciuti e poi persi di vista, le conversazioni a metà che non hanno mai trovato una conclusione; è come un intreccio di fili frammentati che non si sono mai del tutto intrecciati.

Un fiore nel giardino attira la mia attenzione. La vita di un fiore è così breve, eppure così piena. Cresce, fiorisce con vivida bellezza, solo per sfiorire lasciando andare i suoi petali. Mi chiedo se la vita umana non sia, in fondo, altrettanto effimera. E allora, forse, sta in noi il dovere di fiorire al massimo delle nostre possibilità, anche se per breve tempo. Siamo destinati a essere solo un momento di bellezza nell'universo.

Con il sole che inizia a calare, le ombre si allungano, i colori cambiano, e la mia mente ritorna a pensieri più concreti. La scuola, il futuro, le decisioni da prendere. Ma c'è anche una sottile pace nel sapere che questi momenti di riflessione esistono, che posso tornare alla mia finestra e lasciarmi andare al dolce fluire dei pensieri, ogni volta che lo desidero.

Mi distacco infine dalla finestra, ma porto con me quella sensazione di apertura e possibilità. Non vi è sempre una risposta chiara ai pensieri che ci attraversano, non ogni movimento della mente trova il suo perché. Ma c’è bellezza nel fluire, nel lasciare che la nostra coscienza sperimenti questi momenti senza freni. E con questo, chiudo il sipario della mia finestra interiore, grato per questa danza di pensieri che, annunciandosi come variazioni sul medesimo tema, mi accompagna un giorno dopo l’altro.