Poesia visiva nonsens su fruscio del vento
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 16.12.2024 o 19:00
Tipologia dell'esercizio: Esercizio per casa
Aggiunto: 16.12.2024 o 18:16
Riepilogo:
Il vento, invisibile artista, dipinge mondi surreali e racconta storie misteriose, invitandoci a percepire l’invisibile e abbracciare il nonsenso. ?️✨
Titolo: "Il Fruscio del Vento"
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Il vento, invisibile pittore del mondo, si muove con grazia tra foglie e sogni, sussurrando segreti e raccontando storie che sfuggono alla logica e alla linearità del pensiero. In questa poesia visiva nonsensica, vogliamo esplorare il mistero e la magia che il fruscio del vento porta con sé.
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Paragrafo 1: Il Dipinto dell’Aria
Immagina una tela bianca sospesa nel cielo, un vuoto che attende il tocco gentile di un artista. Il vento si avvicina silenzioso, brandendo pennelli invisibili e colori intangibili. Tra vorticose danze, inizia a dipingere forme irreali e contorte, una spirale di caos che prende vita. Qui, nel cuore del nulla, il vento gioca a fare il pittore.
Nella sua danza frenetica, fronde di alberi diventano comete, lune di carta e fiumi di seta. Il vento dipinge senza una logica umana, ignorando le leggi della fisica e della ragione, e nei suoi tocchi disordinati germogliano visioni surreali e impossibili da trattenere. Gli occhi si sgranano davanti a questo spettacolo, cercando un senso che non c'è.
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Paragrafo 2: Il Teatro degli Sbuffi
Lasciando la tela del cielo, il vento entra nel teatro della terra, tra ombre e luci, dove gli oggetti inanimati diventano attori temporanei di una pièce assurda. Un’anta sbatte in lontananza, accompagnata da un coro di foglie che svolazzano in aria come ballerine spensierate. Il vento è il regista, invisibile ma onnipresente, orchestrando una sinfonia senza pentagramma.
Nel suo passaggio, un ombrello si anima, aprendosi e chiudendosi nel bel mezzo di una piazza come un ventaglio della regina in un salotto immaginario. I sacchetti di carta si rincorrono, battendo il tempo su un pavimento di asfalto, mentre i fili dell'erba si piegano in un inchino collettivo. In questa scena, l'irrealtà si fa palpabile e al contempo sfuggente.
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Paragrafo 3: Accordi del Fruscio
Il fruscio del vento è un’orchestra che suona una melodia senza note. Le foglie sull’albero diventano corde di una chitarra invisibile che il vento accarezza dolcemente. Ogni fruscìo è un accordo che riempie l’aria di un suono impercettibile, un canto che solo chi ascolta con l'anima può udire. In quest'aria vibrante di mistero, i suoni si intrecciano e si trasformano in un poema di rumori.
I rami si accarezzano l'un l'altro, producendo un sussurro che racconta leggende mai scritte, mentre i fili d'erba cantano un inno silenzioso alla natura che respira, vive, si muove. Nel fruscio si smarrisce la coscienza, mentre il vento continua la sua sinfonia silenziosa, intrecciando e districando legami invisibili.
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Paragrafo 4: La Voce del Non-Senso
Cosa racconta il fruscio del vento? Parla di mondi che vanno oltre l'immaginazione, di realtà createsi da giovanili speranze e paure infrante, di misteri nascosti tra le pagine di un libro mai scritto. È una voce che fluttua, si avvolge, si distorce, un canto di sirene che invita al naufragio nei mari dell'illogico.
Nessuna parola può tradurre il suo messaggio in concretezza, poiché il vero significato risiede nel nonsensical, in quel sentire che sorpassa le barriere del linguaggio comune, aprendo squarci nell’ovvietà che il giorno concede. Gli alberi ascoltano, il cielo osserva, e tutto intorno a noi respira per un istante la pura essenza del vento.
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Conclusione: Il Sogno del Vento
Il fruscio del vento è l’inno alla possibilità che risiede nell’imprevisto. Ci insegna a vedere non con gli occhi ma con il cuore, a sentire il non detto, a percepire il non-vissuto. Quell'invisibile pennello continua a dipingere, una poesia di suoni e silenzi, un quadro di follie delicate che vivono solo nell’istante del passaggio.
E così, mentre il vento si spegne in un respiro leggero, l’eco del suo fruscio rimane nel sogno, una melodia, un dipinto, un teatro che ci invita ad abbracciare il nonsense, a celebrare il mistero dell’invisibile e il fascino dell’incerto che ogni giorno il vento narra.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
Voto: 10- Commento: Un lavoro affascinante e ricco di immagini vivide che esplora il tema del vento in modo originale e creativo.
**Valutazione: 10-** Questo esercizio è un’espressione creativa straordinaria che esplora la poesia visiva attraverso un linguaggio evocativo e surrealista.
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