La condizione umana: Un confronto tra il mio punto di vista e quello di Pascal sugli 'divertissements' moderni come Internet, social media, droghe, alcool e le loro conseguenze, con riferimento anche alla pandemia e alle teorie di Epicuro.
Questo lavoro è stato verificato dal nostro insegnante: 12.12.2024 o 14:00
Tipologia dell'esercizio: Relazione
Aggiunto: 30.11.2024 o 10:31
Riepilogo:
La condizione umana oggi è segnata da distrazioni moderne come social media e droghe, riflettendo l'insegnamento di Pascal sull'angoscia esistenziale. ?✨
La condizione umana rappresenta da sempre un tema di indagine profonda e complessa, esplorata da innumerevoli pensatori attraverso la storia. Se consideriamo la visione di Blaise Pascal, in particolare il suo concetto di "divertissement" (divertimenti), possiamo iniziare a comprendere le dinamiche moderne che si sviluppano attorno a Internet, i social media, l'uso di droghe e alcool, nonché le loro implicazioni nella società contemporanea. Pascal concepiva i divertimenti come distrazioni che l'uomo ricerca per sfuggire all'angoscia esistenziale, conseguenza della sua incapacità di affrontare la propria condizione di fragilità e mortalità. Questo tema risuona ancora oggi, se pensiamo all'impatto delle nuove tecnologie digitali e delle droghe sulla vita umana.
Nel mio punto di vista, la condizione umana oggi è fortemente influenzata da questi "divertissements" moderni. Internet e i social media offrono continuamente nuovi stimoli e distrazioni, a volte saturando la nostra attenzione e impedendoci di focalizzarci su riflessioni più profonde. Gli esseri umani, spesso inconsapevoli della funzione di rifugio che offrono questi strumenti digitali, vengono inghiottiti da una perenne ricerca di approvazione e soddisfazione momentanea attraverso like e commenti. Questo scenario potrebbe essere visto come una nuova forma di quel "divertissement" che Pascal descriveva: mentre nel XVII secolo si rifugiavano nei giochi d’azzardo e negli spettacoli, oggi ci perdiamo nei meandri delle piattaforme social.
Le droghe e l'alcool rappresentano un ulteriore strumento per evadere dalla realtà. La loro diffusione non è nuova e si allaccia, storicamente, a un bisogno umano di alterare lo stato di coscienza, di cercare un sollievo temporaneo dalla sofferenza o dalla noia della vita quotidiana. Tuttavia, le conseguenze possono essere devastanti, non solo a livello fisico, ma anche sul piano sociale e psicologico, generando una dipendenza che esaspera ulteriormente l'incapacità di affrontare direttamente i problemi e le paure legati alla condizione umana.
Un evento recente che ha messo ulteriormente in luce la nostra vulnerabilità è stata la pandemia di COVID-19. Durante questo periodo storico, molte delle forme di "divertissement" sono state messe alla prova o amplificate. Da un lato, il lockdown ha portato a un aumento dell'uso di Internet e dei media digitali come mezzi principali di socializzazione e svago, dall’altro ha accentuato la crisi dell'isolamento e dell'ansia. Le restrizioni hanno spinto molti a riflettere più profondamente sulla mortalità e sulla fugacità della vita, proprio come suggerivano i pensatori esistenzialisti.
In questo contesto, il pensiero di Epicuro sulla morte assume un'interessante rilevanza. Epicuro sosteneva che la morte non dovrebbe essere temuta, perché quando ci siamo noi, la morte non c'è, e quando c'è la morte, noi non ci siamo. Questo punto di vista incoraggia a vivere una vita più autentica e serena, liberandosi dall'angoscia del pensiero della fine. Tuttavia, nella società moderna, sembra che l'accettazione epicurea della morte venga spesso evitata, preferendo un continuo intrattenimento che offusca la nostra visione dell'inevitabile.
In sintesi, l'analisi della condizione umana dal mio punto di vista mostra una continuità con le riflessioni di pensatori del passato come Pascal ed Epicuro. Sebbene i mezzi e le manifestazioni del "divertissement" siano cambiati e si siano evoluti con il progresso tecnologico, la sostanza della questione resta invariata: l'essere umano continua a cercare modi per distogliere l'attenzione dall'inquietudine esistenziale e dalla consapevolezza della propria effimera presenza nel mondo. La sfida è sempre quella di riconoscere e affrontare queste distrazioni per vivere una vita più consapevole, accettando la nostra mortalità come uno stimolo per dare significato e valore al tempo che abbiamo.
Valutazioni degli utenti ed insegnanti:
Voto: 8 Commento: Il tuo lavoro offre un'analisi interessante e ben strutturata.
**Voto: 8** Il tuo lavoro mostra una buona comprensione dei concetti di Pascal ed Epicuro, collegandoli in modo pertinente alla realtà contemporanea.
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